L'assemblea indetta oggi da USB nelle Funzioni Centrali restituisce dei segnali importanti sulla temperatura e sul clima che attraversa davvero i posti di lavoro pubblici.
La partecipatissima piazza di Roma, davanti all'Aran, le decine di piazze collegate e quelle che hanno comunque manifestato contro lo scellerato piano di rientro negli uffici, parlano di un bisogno di informazione, tutele e organizzazione da parte dei lavoratori, e una capacità di USB di articolare una presenza territoriale significativa, che unisca la capacità di risposta ai bisogni di lavoratori e utenti dei servizi pubblici, a una lucida analisi del tentativo di completare la trasformazione della PA rendendola funzionale agli interessi dell'impresa e alla gestione del PNRR, svuotandola della sua irrinunciabile funzione sociale.
La vicenda dei contratti si inserisce pienamente in questo quadro, e ci vede e ci vedrà attenti e combattivi ai tavoli di trattativa sulle questioni salariali come sulle parti normative.
Lo sciopero dell'11 ottobre troverà il Pubblico Impiego nuovamente protagonista, insieme a tutto il mondo del lavoro e del non lavoro, per contrastare e combattere il modello sociale e produttivo che il governo Draghi sta spingendo ogni giorno di più.
Portiamo questa rabbia e questa forza sotto le finestre di Palazzo Vidoni, lunedì 11 alle 10, per un piano epocale di assunzioni, un giusto contratto e una nuova stagione di conflittualità organizzata con USB.
USB Pubblico Impiego
7-10-2021