Questa mattina si è svolta davanti alla Prefettura di Ascoli Piceno una manifestazione organizzata da USB, alla quale hanno aderito forze politiche e sociali, per protestare contro le misure cautelari ingiustamente inflitte dalla Procura di Piacenza ad alcuni dirigenti sindacali di USB e Si Cobas impegnati nelle lotte della logistica per i diritti di migliaia di lavoratori sfruttati tra subappalti, turni e ritmi massacranti, salari da fame, in un settore cui i più basilari diritti come quello alla salute sono calpestati
Dirigenti sindacali accusati di aver svolto azioni sindacali, come scioperi e picchetti, ossia esattamente quello che è alla base dell’agire sindacale, anche nelle sue forme estreme di protesta e rivendicazione.
L’attacco della Procura di Piacenza vuole colpire ed intimidire le organizzazioni sindacali che insieme ai lavoratori avanzano legittime rivendicazioni per migliorare le condizioni di vita e di lavoro. Le ingiuste, infondate ed infamanti accuse mosse nei confronti di esponenti di USB e Si Cobas, vogliono screditare anche l’operato e la credibilità del sindacato e, quindi, limitarne l’azione sindacale.
L’USB rigetta al mittente le ingiuste accuse e per questo ha dato seguito in Ascoli Piceno, come in tantissime altre Province in Italia, alla mobilitazione per contestare l’accaduto e ribadire la legittimità delle lotte sindacali, sempre e comunque.
L’USB, unitamente ad altre organizzazioni del sindacalismo di base, ha organizzato una manifestazione nazionale a Piacenza (zona Stazione) sabato 23 luglio alle ore 14:00, per continuare e rilanciare il percorso di lotta
USB Ascoli Piceno
Ascoli Piceno 22 luglio 2022