Lavoratori e quadri sindacali provenienti da quasi tutte le regioni hanno riempito la temporanea sala riunioni allestita da USB davanti alla direzione generale dell’INPS a Roma, dove stamattina si è tenuto il presidio nazionale contro le schede di valutazione individuale, trasmesso in diretta sulla pagina Facebook USB INPS.
Alcuni manifestanti hanno indossato maschere da somaro, per protestare contro gli eccessivi carichi di lavoro conseguenti alla drammatica carenza di personale e contro la valutazione individuale effettuata con lo strumento delle pagelline. All’INPS manca il 25% del personale e l’Amministrazione invece di valorizzare l’apporto complessivo dei lavoratori dispensa voti seguendo i più biechi e ottusi criteri di falsa meritocrazia.
Molti gli interventi dei rappresentanti territoriali, che hanno trasmesso il vivo malessere delle lavoratrici e dei lavoratori per questo strumento divisivo, vecchio, classista, discrezionale. USB chiede da tempo l’apertura di un confronto per l’individuazione di un diverso sistema di misurazione della performance individuale. All’iniziativa di pazza hanno aderito anche FLP e Confintesa.
Molto deludente l’incontro con il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, che ha ricevuto una delegazione di manifestanti a Palazzo Wedekind. Le schede sono state accettate dalla maggioranza dei sindacati dell’Istituto e l’unica possibilità che rimane è nell’utilizzo dei voti. Questo in sostanza il ragionamento del presidente, che ha di fatto chiuso anche sulla difesa della funzione della vigilanza e dell’informatica INPS.
USB questo pomeriggio riunirà il Coordinamento nazionale dei delegati e verificherà successivamente con FLP e CONFINTESA una possibile risposta unitaria, che dovrà essere determinata e adeguata all’atteggiamento di chiusura dell’Amministrazione.
USB Pubblico Impiego INPS
Roma, 10 giugno 2022