Stamattina alle finestre del palazzetto dell’informatica dell’INPS, in viale Civiltà del Lavoro 46 a Roma Eur, sono improvvisamente comparsi “i fantasmi”. Ormai sono loro ad essersi impossessati dello stabile, che è oggetto di lavori di manutenzione dal 2011.
Nel video girato da USB (https://youtu.be/ki6xnyx3KIk) si può vedere un cantiere completamente abbandonato, con arredi lasciati senza alcuna protezione ad accumulare polvere e sporcizia. Non è ben chiaro quando termineranno i lavori e quale sarà il loro costo complessivo. Già nel 2019 la USB aveva protestato con una mostra fotografica contro il cantiere infinito.
Nel frattempo, è stata prevista per legge la costituzione della società 3-I SpA, partecipata al 100% da INPS-INAIL-ISTAT, che fornirà servizi informatici ai tre enti e che, almeno in fase di avvio, impiegherà una parte degli attuali informatici in servizio presso le amministrazioni interessate.
USB teme che i lavori di manutenzione del palazzetto di via Civiltà del Lavoro terminino quando ormai l’informatica INPS sarà stata svuotata di funzioni a favore del ruolo della 3-I SpA, attuando una privatizzazione di fatto nell’ente dove alcuni decenni fa l’indimenticato prof. Gianni Billia portò l’informatica pubblica a livelli di eccellenza.
Che bisogno c’è di costituire una società per azioni se lo scopo è favorire sinergie tra enti pubblici e ridurre i costi? L’INPS dovrebbe chiarire i tempi di chiusura del cantiere, i costi complessivi della ristrutturazione e dare certezza sul futuro dell’informatica pubblica.
USB Pubblico Impiego INPS
Roma, 3 agosto 2022