I dipendenti della SIARC, iscritti all’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato, hanno protestato ieri davanti alla sede di Castrolibero contro il mancato pagamento delle mensilità di ottobre, novembre, dicembre, tredicesima e gennaio maturante. Continuiamo però a registrare la sordità della società nella nota di Confindustria Cosenza.
Una comunicazione in cui, con sfacciataggine e arroganza, SIARC si dice pronta a saldare la mensilità di ottobre 2020 entro la fine mese di gennaio 2021 e la tredicesima 2020 addirittura entro fine marzo 2021. Per essere chiari, SIARC pagherebbe, a fronte di 5 mensilità scadute, ottobre e tredicesima 2020 nei prossimi 2 mesi e mezzo (saltando addirittura la mensilità di novembre) e lasciando ovviamente maturare, e quindi non pagare, le mensilità di febbraio e marzo 2021.
Se non fosse tutto vero si penserebbe addirittura ad uno scherzo. La giustificazione è sempre la stessa “c’è la pandemia”, ma la società in questione garantisce un servizio essenziale, gestione mense di ospedali e scuole primarie, per cui non ha subito alcun calo dei profitti.
La farneticante missiva vede tra i destinatari anche il committente l’appalto, il Prefetto di Cosenza, la Commissione di Garanzia sugli scioperi e l’Ispettorato del Lavoro. Confindustria ovviamente dispensa consigli a USB, ricordando che non siamo firmatari di CCNL e che quindi ogni azione è stata concordata con le sigle sindacali confederali. Ciò non ci stupisce perché sappiamo benissimo il legame di interesse che c’è fra Confindustria e i sindacati gialli pronti a svendere i diritti dei lavoratori per difendere gli interessi dei padroni.
Rispediamo al mittente, con forza, la comunicazione di Confindustria Cosenza ribadendo che continueremo a batterci affinché i lavoratori SIARC vedano riconosciuti i propri diritti. C’è chi difende i diritti di chi lavora e chi ritiene normale non retribuire e vessare padri e madri di famiglia.
#lavorodirittidignità #schiavimai
Enrico Turco
USB Lavoro Privato Cosenza
21-1-2021