La Unione Sindacale di Base ha partecipato, con altre forze politiche e sociali, alla manifestazione contro la guerra indetta dalle deputate della componente politica alla Camera ManifestA questa mattina in piazza Santi Apostoli, a Roma.
I venti di guerra che soffiano sul mondo, provocando distruzione e migliaia di vittime anche tra la popolazione civile, devono essere fermati immediatamente. USB ribadisce il suo no all’invio di armi in scenari di guerra: non si può, infatti, predicare una pace ipocrita mentre si armano i belligeranti.
Gli italiani, i lavoratori non vogliono questa guerra, come testimoniano da mesi tutti i sondaggi: perché chi paga i costi del riarmo e delle sanzioni è la popolazione stessa. Quanto detto dal Presidente del Consiglio Draghi su come gli italiani dovrebbero scegliere tra la “pace ed il condizionatore” è gravissimo, soprattutto nel momento in cui la guerra ha provocato un rincaro senza precedenti dei costi di energia e beni di prima necessità.
Il no alla guerra sarà riaffermato ancora una volta il 20 maggio, per lo sciopero generale proclamato da USB e dalle altre sigle del sindacalismo di base, con manifestazioni a Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e in altre città, in un elenco in aggiornamento
Durante la manifestazione è stata ricordata la reporter di Al Jazeera Shireen Abu Akleh, uccisa dalle forze di occupazione israeliane proprio questa mattina, mentre documentava un raid a Jenin, nella West Bank.
Unione Sindacale di Base