Le allarmanti notizie di questi giorni sui contagi nelle strutture sanitarie private Don Gnocchi in tutto il paese parlano di un aumento dei positivi al Covid-19 sia tra operatori e operatrici che tra i pazienti. USB ha scritto alla Fondazione chiedendo di avere i dati nazionali dei contagi sia tra i pazienti che tra il personale.
Alcune di queste strutture sono state peraltro trasformate per accogliere pazienti Covid, a supporto della sanità pubblica, e abbiamo notizia che in molte sedi Don Gnocchi si è sviluppato il contagio. Da più fonti risulta che nelle fasi iniziali di questa epidemia la direttiva impartita al personale sanitario era di non indossare le mascherine, per evitare di spaventare i pazienti: una follia, che ha provocato i risultati negativi oggi davanti agli occhi di tutti.
Nelle prime fasi del lockdown come USB abbiamo dovuto diffidare la Fondazione perché operatori e operatrici non avevano i Dpi necessari per garantire la loro salute e quella dei pazienti. A Roma i responsabili avevano addirittura pensato bene di punire una RLS, mettendola in ferie forzate, solo perché aveva chiesto il materiale necessario per continuare a lavorare in sicurezza; soltanto dopo che USB è intervenuta con una diffida formale la RLS è stata fatta rientrare al lavoro.
Quanto accade da più di un mese in questi luoghi, perché la Fondazione Don Gnocchi è soltanto la punta dell'iceberg, ormai è chiaro a tutti: il Servizio Sanitario pubblico é l’unica possibilità di uscire da questa pandemia, il sistema privato non è controllabile e mette a rischio tutta la popolazione. L'unico fine di chi gestisce questi luoghi di cura è il profitto, a discapito di tutto.
Questo non è più accettabile, le strutture private a cominciare dalle sedi Don Gnocchi vanno commissariate e requisite totalmente.
USB Lavoro Privato