Totale l’adesione allo sciopero dei lavoratori e lavoratrici in appalto alla Philip Morris di Crespellano, partecipato e combattivo il presidio che si è svolto dalle 6 del mattino davanti alla sede della multinazionale del tabacco, una iniziativa per richiedere i necessari miglioramenti contrattuali richiesti da mesi e senza risposte soddisfacenti da parte dell’azienda in appalto ISS.
Al centro della vertenza l’enorme divario dei trattamenti contrattuali tra i lavoratori assunti direttamente della multinazionale e il personale in appalto, che lotta contro le discriminazioni e il lavoro povero. Basti pensare che chi lavora su turni notturni l’intero mese raggiunge con fatica i 1200 euro in busta paga.
Si chiedono adeguamenti nell’inquadramento, eliminazione del part time involontario, salario aziendale di 173 euro mensili. In queste ore sono arrivati timidi, ma ancora insufficienti, segnali di apertura da parte dell’azienda rispetto alle richieste avanzate da molti mesi, senza alcun risultato.
Giovedì si replicano sciopero e presidio, con assemblea delle lavoratrici e lavoratori, forti nella determinazione di migliorare le proprie condizioni di lavoro e di salario.
USB Lavoro Privato Bologna
Bologna 25-5-22