Nell’impianto Prosus di Vescovato (CR), i lavoratori oggi sono scesi in sciopero contro i padroni e i loro appaltatori, che se ne fregano dei contratti, della legge e dei protocolli antiCovid.
Non applicando l'inquadramento corretto sottraggono a ogni lavoratore 370 euro al mese, e come se non bastasse se ne sbattono di distanziamento sociale e misure di prevenzione in un impianto dove ci sono stati decine di contagiati.
I facchini però oggi sono scesi in sciopero compatti. Sono in gran parte indiani e sanno come si fa, fanno come i loro fratelli, i "farmers" in India.
Lo sciopero è riuscito e l’azienda ha accettato di incontrare i lavoratori alla Prefettura di Cremona, dicendosi disponibili a risolvere i problemi. Per questo motivo USB da domani interrompe lo sciopero in attesa dell’incontro.
Vedremo, altrimenti “Vescovato come Delhi!”
#SCHIAVIMAI
Unione Sindacale di Base - Logistica
Cremona 26-4-2021