Le stragi sul lavoro non sono più eventi straordinari e purtroppo investono anche aziende importanti, dove i livelli di sicurezza dovrebbero essere più alti che altrove.
Negli ultimi 5 anni in Italia oltre 4 mila lavoratrici e lavoratori sono morti sui luoghi di lavoro, quasi 4 milioni hanno riportato gravi ferite, traumi e danni di varia natura, a causa, in particolar modo, di tagli, schiacciamenti, urti, cadute dall'alto; circa 300 mila hanno subìto un danno permanente; oltre 300 mila si sono ammalati perché esposti ad agenti inquinanti ed a ritmi di lavoro usuranti.
Il lavoro ha perso rilevanza ed è l’impresa che oggi ha conquistato la piena centralità: l’interesse aziendale e la competizione sono diventati gli unici punti di riferimento, mentre i lavoratori e le lavoratrici hanno assunto un ruolo di appendice delle macchine. Tutto è subordinato agli interessi dell’impresa, compreso l’agire dei sindacati. E il posto di lavoro diventa sempre più un luogo a rischio.
Intervengono:
Sasha Colautti – esecutivo nazionale USB
Francesco Tuccino – Rete Iside
Giorgio Cremaschi - saggista
Ilario Fantini - Presidente ANMIL Bologna
Incontro dibattito: martedì 5 novembre ore 10.00 sala meeting dello Zanhotel Europa – via Cesare Boldrini 11 – Bologna
L'iniziativa sarà trasmessa in diretta sui canali Facebook e Youtube.
USB Emilia Romagna
Rete Iside