Oggi, 23 gennaio 2025, è stata una giornata di sciopero provinciale del Trasporto Pubblico Locale a Frosinone, che ha visto una partecipazione significativa dei lavoratori. Le motivazioni alla base dello sciopero sono ampiamente condivise dai dipendenti, stanchi di lavorare in condizioni di precarietà, senza adeguati diritti e con salari sempre più bassi.
L'azienda non rispetta il CCNL di riferimento e l'inflazione erode ulteriormente il potere d’acquisto dei lavoratori.
Il CCNL, firmato da sindacati complici, non è riuscito a tutelare i lavoratori, che vedono il loro potere d'acquisto ridursi continuamente, impoverendoli e rendendoli sempre più precari e ricattabili. L'adesione allo sciopero è stata elevata: a Frosinone è stata superata la soglia del 60%, un dato che dimostra come il malcontento sia sentito anche dai lavoratori iscritti ad altre sigle sindacali.
Questa è la risposta più forte che i lavoratori potessero dare a chi non vuole comprendere le ragioni degli autoferrotranvieri, costretti a lavorare in condizioni sempre più precarie. La precarietà si manifesta non solo nel salario, sempre più basso, ma anche nei contratti, nei tempi di percorrenza compressi, nel parziale mancato riconoscimento economico dei tempi accessori e nell’insicurezza sul posto di lavoro, dove le aggressioni sono sempre più frequenti, e ancora nel sistema degli appalti e subappalti, che crea instabilità per i lavoratori e inefficienza per l’utenza.
È chiaro che il privato guarda al proprio profitto e non all’interesse collettivo.
Il presidio sotto il Comune di Frosinone, ampiamente partecipato, ha dimostrato che l'USB è l’unica voce fuori dal coro, mentre altre organizzazioni sindacali non hanno alzato alcuna obiezione contro le direttive aziendali.
All’inizio della giornata di manifestazione, il Sindaco di Frosinone aveva affermato la disponibilità al dialogo e all’ascolto delle rivendicazione delle lavoratrici e dei lavoratori in sciopero, anticipando di avere però solo mezz’ora a disposizione. Ci ha ascoltato, ma non ha dato risposte alle soluzioni proposte dall'USB. Abbiamo parlato di internalizzazione del servizio, soluzione che presenta diversi vantaggi: un risparmio per le casse comunali, un servizio migliore per l'utenza e un miglioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti. Abbiamo anche richiesto una revisione dei tempi di percorrenza, alla luce delle modifiche alla viabilità e dei turni compressi che causano il disservizio. Infine, abbiamo chiesto di verificare attentamente l’appalto in corso e di intervenire nei confronti dell’appaltante. Purtroppo, davanti a queste richieste, il Sindaco se ne è andato con la scusa di aver terminato il tempo a disposizione. Il tavolo di confronto non c’è stato e la rabbia è esplosa dai microfoni.
La determinazione dei lavoratori ha reso questa giornata di lotta una dimostrazione di entusiasmo e forza, con l’obiettivo di promuovere la pubblicizzazione dell’appalto e la gestione del servizio da parte di un ente pubblico al 100%. Questo sciopero deve far capire che l'USB c'è, e non siamo disposti a fare passi indietro quando si tratta di difendere i diritti e gli interessi dei lavoratori.
Frosinone, 23 gennaio 2025
USB Coordinamento Provinciale Frosinone