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Casa

Febbraio 2023 comincia male per i poveri di Roma: raffica di esecuzioni di sfratti con grande spiegamento di polizia.

Roma,

Stamattina la Rete antisfratto solidale e Asia-Usb erano presenti a tre picchetti per impedire le esecuzioni senza soluzioni abitative alternative di altrettante famiglie, due delle quali di anziani inquilini. 

Purtroppo due sfratti sono stati eseguiti con l’uso della polizia intervenuta con un dispiegamento di forza non indifferente.

-          Gina, via dei Limoni. Gina è una donna sola con due minori a carico ed una procedura di rilascio dell’alloggio sulle spalle. Stamattina, fin dalle prime luci del giorno, ingenti forze di polizia hanno provveduto ad eseguire lo sfratto. Sono in corso delle trattative con alcuni rappresentanti del Comune, per una ipotetica sistemazione alternativa, anche se è ancora ignota la natura di quest’ultima. Seguiranno aggiornamenti

-          Carlo e Loretta (settantenni), gli ultimi artisti di via Margutta, (qui la loro storia), hanno tentato di resistere, nonostante l'assedio delle forze dell’ordine, nell’immobile di proprietà di un ex Opera Pia, sito nel centro storico. Per loro al momento nessuno ha avanzato proposte di soluzioni alternative. La coppia, accompagnata da un figlio maggiorenne con problemi di salute, al momento non ha alcuna sistemazione alternativa da parte del Comune. Va ricordato che il nucleo è sotto la protezione internazionale dell’Onu che ha chiesto allo Stato Italiano di sospendere l’esecuzione dello sfratto fin tanto che non fosse garantito un diverso alloggio.

-          Erminia, l’anziana signora che abita a Centocelle, ha ottenuto un rinvio al 30 marzo, molto probabilmente l’ultimo rinvio su cui può contare.

Le considerazioni che si possono trarre dal bilancio provvisorio della mattinata sono desolanti. Non viene offerta nessuna soluzione abitativa alternativa dal Comune di Roma Capitale, nonostante le nostre numerose segnalazioni. Non c’è nessuna gradualità nell’esecuzione dei rilasci né prese in carico con soluzioni chiare, inserite in modalità predefinite, da parte delle istituzioni competenti. Seguiamo con attenzione gli sviluppi di quanto accade in queste ore e denunciamo la cronica mancanza di risposte pubbliche all’emergenza abitativa romana.

Questo accanimento avviene in un momento in cui dal governo cancella qualsiasi provvedimento per l'abitare: anche quei fondi che favoriscono i proprietari con il contributo all'affitto. Le forze politiche che compongono il nuovo esecutivo, per giustificare l'indifferenza sul tema della casa, alimentano la guerra contro chi non ce la fa più, grazie alla crisi, a pagare gli affitti e li additano addirittura di essere ladri di casa.

Asia-Usb Roma