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USB Difesa sottoscrive l'Accordo sul Fondo Risorse Decentrate 2024 con rilievi e riserve.

Roma,

Nota a verbale

USB Difesa, dopo la consultazione delle Lavoratrici e Lavoratori della Difesa, sottoscrive l'Accordo relativo al Fondo Risorse Decentrate (FRD) 2024. La sottoscrizione è avvenuta con la riserva di rilievi e controlli da parte dell'IGOP e Funzione Pubblica per i seguenti motivi:

Mancanza di trasparenza e chiarezza normativa:

  • Fonti di finanziamento non chiare: Non è chiara la provenienza delle risorse destinate al FRD, violando potenzialmente gli articoli 614 e 1805 bis del Codice dell'Ordinamento Militare e i principi di trasparenza e imparzialità della Pubblica Amministrazione. Si parla di milioni di euro, ma le cifre effettivamente stanziate risultano essere di soli 500.000,00 euro per il Comando Generale dei Carabinieri e 1.500.000,00 euro per le tre Forze Armate. USB ha richiesto un prospetto analitico delle fonti di finanziamento, mai ricevuto.
  • Omesso recepimento osservazioni USB: L'Amministrazione non ha tenuto conto delle osservazioni presentate da USB sulla bozza del FRD e del bando per le progressioni verticali da assistente a funzionario. In particolare, non è stata accolta la richiesta di permanenza nell'Ente di appartenenza, non sono stati chiariti i criteri e gli Enti per i quali per i quali sarà emesso il bando di concorso. USB ritiene questo comportamento inaccettabile e discriminatorio e preannuncia possibili ricorsi.

Richieste USB NON recepite:

Equiparazione progressioni economiche: La proposta USB di equiparare il criterio dell'anzianità di servizio per le progressioni economiche tra i colleghi provenienti dalle Forze Armate e quelli di altre Amministrazioni è stata ignorata, nonostante la difformità con le vigenti norme contrattuali. Inoltre, l'Amministrazione non ha fornito chiarimenti sull'anzianità di servizio riconosciuta ai colleghi provenienti dalle Forze Armate, come previsto dal DM del 18 aprile 2002 (art. 2 comma 5).

  • Progressione verticale da operatore ad assistente: La problematica della progressione verticale da operatore ad assistente per il personale di Prima Area rimane irrisolta. USB ritiene che a questa categoria debbano essere riconosciute entrambe le somme derivanti dai differenziali stipendiali previsti dalle vigenti norme contrattuali.
  • Posizioni organizzative: L'Amministrazione ha ignorato la richiesta di corresponsione della relativa indennità, già oggetto di rilievo da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica, le quale prevede la graduazione dell’indennità solo in relazione agli incarichi conferiti, ai sensi e per gli effetti dei dettami riportati nell’art. 15, commi 2 e 3 del CCNL 2019-2021.
  • Garanzie per il personale in distacco sindacale: USB, da sempre contraria a forme di privilegio, ritiene inammissibile la garanzia del personale in distacco sindacale, in quanto in contrasto con il DM relativo alle Performance individuale ed organizzativa, essendo subordinati   alle presenze effettive dei dipendenti e assoggettati a progetti realizzabili solo in presenza effettiva o in lavoro agile. Tale elemento dovrebbe essere stralciato dall’ipotesi di Accordo in quanto sottrae risorse al Personale che con spirito di dedizione si prodiga in effettivo servizio
  • Mancato pagamento emolumenti: USB denuncia la scarsa incisività adottata nei confronti dei Comandanti e Direttori per il mancato pagamento degli emolumenti spettanti ai lavoratori nonostante le circolari emanate della Direzione di Persociv, la quale avrebbe dovuto adottare le azioni conseguenziali.

Priorità alla mobilità volontaria e al diritto all'assistenza:

  • Revisione mobilità volontaria: USB ribadisce la priorità di rivedere la mobilità volontaria, le cui istanze non possono essere subordinate a pareri basati sulle esigenze delle Forze Armate cui spesso in contrasto con le sentenze giudiziarie che hanno ritenuto tali aspetti prevalenti su tutto.
  • Diritto all'assistenza: Il diritto all'accudimento e all'assistenza deve essere riconosciuto come fondamentale per il benessere lavorativo del personale.

USB continuerà a monitorare la situazione e a tutelare i diritti di tutti i lavoratori, garantendo il rispetto delle norme contrattuali e di legge.

 

IL COORDINATORE NAZIONALE

Sig. FERRULLI Costantino