Stipendi fermi dal 2009, aumenti solo a partire dal 2018 e solo per il 66% dei docenti che accetterà di scannarsi con i colleghi per un piatto di lenticchie.
Vogliono premiare i meritevoli? No, semplicemente continuare a spendere meno per l'istruzione, obbedire all'ordine della troika di abbassare la spesa per gli stipendi e mettere i lavoratori gli uni contro gli altri in modo che non si uniscano per riavere il maltolto. I lavoratori dagli inizi del '900 pretesero e ottennero l'uniformità degli aumenti perchè sapevano che le differenze indeboliscono tutti.
Li chiamano scatti di competenza: da ottenere tramite la formazione (quella imposta dal dirigente e tenuta a costo zero da un docente tirapiedi); i miglioramenti della didattica (senza risorse e sulla base dei criteri Invalsi, con l'ingerenza delle imprese); gli incarichi a supporto del dirigente (assegnati dal dirigente-padrone ai soliti noti, un vecchio pallino della Cgil).
L'INSEGNANTE A PUNTI
• COLORO CHE SONO GIA' A BUON PUNTO DELLA CARRIERA CI PERDERANNO COMUNQUE (ANCHE SE DOVESSERE RISULTARE SEMPRE NEL 66% DEI TIRAPIEDI INDIVIDUATI DAL NUCLEO DI VALUTAZIONE)
• GLI ASSUNTI DAL 2015 AVRANNO UN CENTINAIO DI EURO IN PIU' AL MESE DOPO 38 ANNI DI SERVIZIO SE ACCETTERANNO QUALSIASI ABUSO (ma per come sono state pensate le modalità di assunzione, non sarà possibile competere con i tirapiedi per parecchi anni, quindi alla fine ci perderanno comunque).
• UN TERZO DEI LAVORATORI SARA' CONDANNATO ALLO STIPENDIO BASE PER PAGARE IL PIATTO DI LENTICCHIE AI TIRAPIEDI (negazione di fatto del diritto ai rinnovi contrattuali, stabilito dalla normativa di qualsiasi paese).
• TUTTI SARANNO “SCHEDATI” SULLA BASE DEI CREDITI ACCUMULATI PER PERMETTERE AL DIRIGENTE DI “SCEGLIERE LA SQUADRA” (chi aderirà ad uno scioperò, chi protesterà per scelte illegittime dei dirigenti, chi farà valere i propri diritti se rischia di essere messo sul libro nero?)
• OLTRE AL DIRIGENTE, DOVREMO SOPPORTARE L'ARROGANZA DEL DOCENTE MENTOR (in pratica si formalizza quel potere illegittimo ora esercitato dai sedicenti vice presidi)
Noi non ci stiamo e lottiamo
24 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE
con manifestazioni territoriali in ogni città
Per l'uguaglianza di tutti i lavoratori, il diritto al rinnovo contrattuale, la restituzione di quanto sottratto finora ed il riconoscimento dell'anzianità di servizio