L'incontro tenutosi in Prefettura alle ore 10,30 tra il sindacato RdB CUB, la direzione generale dell'ASL Sa 3 e il Vice-Prefetto aggiunto dr.ssa Rosa Della Monica ha avuto esito negativo. La richiesta della RdB avanzata alla Direzione Generale dell’ASL SA 3, di mettere in sicurezza i livelli minimi di assistenza da offrire all’utenza mediante l’immediata copertura delle carenze di personale per gli infermieri, tecnici, ausiliari e medici, è caduta nel vuoto.
Il tavolo era stato convocato dalla Prefettura per avviare le procedure di conciliazione dopo lo stato di agitazione proclamato dal sindacato.
Mentre la delegazione veniva ricevuta in Prefettura una folta rappresentanza di lavoratori e cittadini di Agropoli, arrivati in autobus, manifestavano in Piazza Amendola con un sit-in di protesta.
In verità la stessa assenza del Direttore Generale all’incontro è stato un chiaro segnale negativo, infatti il delegato dr. Giuseppe Fiordalisi rinviava di dieci giorni una risposta che sarà sicuramente altrettanto negativa.
La situazione ormai è divenuta critica, la RdB CUB è pronta a proclamare una o più giornate di sciopero in caso di ulteriori silenzi da Vallo della Lucania.
Intanto proseguono le iniziative del Comitato Civico che sabato prossimo alle ore 17,00 presso l’aula consiliare del comune di Agropoli, in occasione del consiglio comunale convocato dal Sindaco Alfieri in seduta straordinaria, presenterà ai Consiglieri Regionali della provincia di Salerno una proposta di legge per il rientro dell’Ospedale di Agropoli nella rete di emergenza.
Federazione Provinciale Sanità – RdB CUB Salerno
AVVISO ALLA CITTADINANZA
Sabato 7 febbraio ’09 alle ore 17,00 si terrà presso il Comune di Agropoli il Consiglio Comunale Straordinario per la vertenza Ospedale. A tale Consiglio Comunale sono stati invitati tutti i Consiglieri Regionali della provincia di Salerno per un confronto aperto sulla vicenda dell’uscita dell’Ospedale di Agropoli dalla rete di emergenza.
Il comitato Civico ha intenzione di chiedere loro delle spiegazioni sulle motivazioni e sui criteri utilizzati per votare tale scellerata legge. Inoltre si intende conoscere:
• Perché non sono stati considerati i parametri qualitativi e quantitativi delle prestazioni erogate dall’Ospedale di Agropoli;
• Perché non si è tenuto conto del bacino di utenza di tutto il comprensorio;
• Perché abbiano difeso le posizioni di Ospedali meno virtuosi e non quelle dell’Ospedale di Agropoli.
Il Comitato Civico durante il predetto consiglio comunale presenterà una proposta di legge per emendare la legge n. 16 del 28.11.2008 al fine di far rientrare l’Ospedale di Agropoli nuovamente nella rete dell’emergenza e chiederà a tutti i Consiglieri Regionali della provincia di Salerno di farla propria e al primo consiglio regionale utile di farla mettere in votazione e di farla approvare.
Per avere risposte a queste iniziative è necessaria una forte partecipazione della cittadinanza tutta. La partecipazione di una Comunità che faccia sentire la sua voce e la sua ferma volontà di lottare per il proprio Ospedale.
Questa volta non ci stanno togliendo enti o servizi quali la Telecom, l’Enel, la Procura o altro, ci stanno togliendo il diritto all’emergenza e quindi nove volte su dieci il diritto alla vita.
I miracoli si ottengono con fede e con preghiera. E non sempre!
Le battaglie, se la causa è giusta, si vincono unendosi e lottando!
Allora è il caso di lottare e di esserci tutti sabato7 febbraio alle 17,00, in aula o in piazza davanti al maxi-schermo.
Agropoli svegliati e protesta
Il COMITATO CIVICO e la RDB – CUB non lasceranno niente di intentato per raggiungere lo scopo di salvare l’Ospedale al fine di garantire a tutti il diritto alla migliore assistenza.
Ai Cittadini si chiede solo di sostenere con forza e calore tutte le iniziative di lotta che di volta in volta si assumeranno.
4 febbraio 2009 - La Città di Salerno
Sul caso dell’ospedale
Consiglio comunale con esponenti della Regione
Agropoli - Si conclude con un nulla di fatto il vertice in prefettura tenutosi lunedì mattina per discutere della carenza di personale infermieristica presso l’ospedale di Agropoli.
Entro una decina di giorni ci sará una giornata di sciopero, indetta dalle organizzazioni sindacali della Rdb Cub che, insieme al Comitato di lotta presieduto da don Bruno Lancuba, sta portando avanti la protesta sia per la carenza di personale che per la fuoriuscita dell’ospedale di Agropoli dalla rete dell’emergenza disposta dal nuovo piano sanitario regionale. Provvedimenti dei quali si discuterá nel corso del consiglio comunale congiunto che si svolgerá sabato alle 18 nell’aula consiliare di Agropoli, al quale prenderanno parte anche gli amministratori dei Comuni di Capaccio, Giungano, Ogliastro, Cicerale, Prignano, Torchiara, Lustra, Rutino, Laureana, Perdifumo, S. Mauro Cilento, Serramezzana, Castellabate Montecorice. Al consiglio inoltre, è prevista la partecipazione dei consiglieri regionali. • Saranno presenti all’adunanza pubblica del consiglio comunale anche i referenti politici dei vari partiti.
4 febbraio 2009 - Il Mattino
Agropoli. Il ricorso al Tar ed ora la riunione...
di ORESTE MOTTOLA
Agropoli - Il ricorso al Tar ed ora la riunione plenaria di tutti i parlamentini municipali dei comuni che gravitano intorno ad Agropoli. È stato convocato per sabato 7 febbraio 2009, alle ore 18, presso l'aula consiliare del Comune di Agropoli, un consiglio comunale congiunto con il seguente ordine del giorno: «Legge regione Campania n. 16 del 28/11/2008 – discussione ed approvazione di eventuale documento da trasmettere al Consiglio regionale della Campania». La seduta del consiglio comunale è aperta ai sindaci, amministratori e consiglieri dei comuni del distretto sanitario n. 108 (Ogliastro, Cicerale, Prignano, Torchiara, Lustra, Rutino, Laureana, Perdifumo, S. Mauro Cilento, Serramezzana, Castellabate, Montecorice), di Capaccio e Giungano. Verranno anche da Roccadaspide, con in testa il sindaco Girolamo Auricchio, dove vivono una situazione simile. Proveranno a spiegare ai consiglieri regionali della provincia di Salerno: Franco Brusco, Ugo Carpinelli, Salvatore Gagliano, Franco Manzi, Pasquale Marrazzo, Gennaro Mucciolo, Donato Pica, Roberto Racinaro, Michele Ragosta, Gerardo Rosania e Gianfranco Valiante, il perché. «Il Consiglio comunale di sabato 7 febbraio, aperto ai sindaci del comprensorio e ai consiglieri regionali della provincia di Salerno – afferma il sindaco Franco Alfieri – è un ulteriore momento attivato a difesa dell'ospedale civile, uscito dalla rete dell'emergenza con la legge regionale 16 del 2008. Chiederemo ai consiglieri regionali di sottoscrivere una proposta di emendamento alla legge regionale 16/2008 per garantire il pronto soccorso alla nostra struttura sanitaria». Il comitato cittadino pro – ospedale sarà guidato dal parroco don Bruno Lancuba con l'appoggio del sindacato dei paramedici Rdb Cub, e di gran parte delle associazioni agropolesi, fra le quali l'Avo, dei volontari ospedalieri, ha già fatto sentire la propria voce presso la Prefettura di Salerno con una manifestazione di protesta. Ad Agropoli mancano infermieri, medici e addetti alle pulizie al nosocomio cittadino. Il bollettino dei medici che mancano all'appello è lungo: 7 a medicina, 2 ad ortopedia e i due radiologi. I medici vanno stabilizzati, occorre dare continuità e certezze ai servizi. E dei 40 infermieri inizialmente destinati, da meno di un anno, al presidio sanitario cilentano molti sono già transitati verso il San Leonardo e qualcuno è rientrato direttamente negli ospedali napoletani. E così oggi i ranghi sono ancora più ridotti rispetto all'anno scorso.