FERROVIE APPULO LUCANE | SCIOPERO 28 MARZO 2019
Fabbisogno organico e miglioramento del servizio
Oramai è evidente che la Classe Dirigente delle Ferrovie Appulo Lucane srl sia sempre più attenta a mantenere un determinato establishment nell’immaginario collettivo, piuttosto che cercare di risolvere le innumerevoli e persistenti problematiche inerenti i Lavoratori e il Servizio di TPL. Basti pensare al terminal di Serra Rifusa inaugurato il 24 gennaio u.s. ma non ancora attivo, o all’attenzione mediatica che si è creata attorno al tema del servizio ferroviario festivo la cui apertura era stata prevista ottimisticamente per gli inizi del mese di aprile.
Ma i vari tiremmolla politici che si sono unicamente concentrati sulle coperture finanziare, hanno occultato all’utenza e all’opinione pubblica uno dei problemi che ostacolerebbero maggiormente le FAL nella realizzazione di quanto promesso: la carenza di organico!
Sono anni ormai che tutto il Personale, spinto da un forte spirito di abnegazione, per assolvere al meglio ai propri adempimenti e garantire un servizio sempre più efficiente, viene esposto a dinamiche sempre più gravose:
- eccessivo ricorso al lavoro straordinario;
- turni di lavoro in netto contrasto con normative e accordi vigenti e che, in alcuni casi, non garantirebbero una corretta fruizione delle ore di riposo giornaliero;
- numero di unità inferiore al numero di turni da ricoprire;
- giustificare ad una utenza ormai esasperata i molteplici disservizi (servizi igienici dei treni guasti, eccessive tempistiche di percorrenza, ritardi).
Come O.S. Unione Sindacale di Base - USB Lavoro Privato Puglia crediamo fermamente che sia ormai fondamentale avviare un vero confronto Azienda-Lavoratori che abbia come obiettivo una seria revisione del Fabbisogno Organico, grazie al quale non solo si riuscirebbe a far fronte al grande afflusso turistico che coinvolgerà la città di Matera nei mesi a venire, ma anche a garantire in futuro un servizio più efficiente che soddisfi le reali necessità dell’utenza.
Ma vista la poca disponibilità della controparte aziendale nel voler discutere concretamente di tali problematiche e rivedere gli assetti organizzativi, abbiamo sentito il dovere di portare avanti una lotta sia nell’interesse dei Lavoratori che nell’interesse collettivo, proclamando una seconda azione di sciopero di 4 ore per il giorno 28 marzo 2019.