L’AS.I.A. RdB ha indetto per martedì 24 febbraio una manifestazione davanti all’Assessorato alla Casa del Comune di Roma, in difesa del ruolo delle case popolari e contro le misure che stanno colpendo le fasce sociali più deboli.
Si richiede il ritiro completo del provvedimento con cui l’assessore Antoniozzi ha dato mandato alla Romeo Gestioni per mettere a conguaglio gli importi degli oneri accessori per gli anni 2000-2007, sospeso dopo la diffida promossa dall’AS.I.A.-RdB contro la Romeo Gestioni e il Comune di Roma, e già sottoscritta da oltre mille inquilini delle case comunali, con cui si è contestata la prescrizione delle somme e il fatto che siano state richieste per servizi mai erogati.
Si richiede inoltre il blocco degli aumenti degli affitti, rincarati del 20% a partire dal gennaio 2007 con la conseguente richiesta di altri arretrati, e l’applicazione delle leggi che vanno a favore degli inquilini più poveri. Come la Legge Regionale 4/2006, che prevede lo sconto del 30% sulle somme degli oneri accessori per gli inquilini più deboli (pensionati con la minima, disoccupati) e la 11/2007, che aumenta il limite di accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica.
“Da oltre un mese abbiamo richiesto un incontro con l’Assessore Antoniozzi su questi temi, ma non abbiamo ancora avuto riscontri”, riferisce Angelo Fascetti, dell’AS.I.A. RdB-CUB. “Riteniamo che sia ora di smetterla con la facile demagogia contro gli inquilini delle case popolari, favorita da anni di colposa mancata gestione e abbandono, perché le case popolari sono un patrimonio comune da difendere e gli inquilini vogliono una vera gestione e manutenzione delle case e vogliono pagare per dei veri servizi”, conclude il dirigente dell’AS.I.A.