La scrivente USB PI Ministero dell’ Interno è casualmente venuta a conoscenza che codesto Dipartimento avrebbe diffuso agli Uffici Centrali e Periferici dell’Amministrazione alcuni giorni fa, una nota contenente una "errata corrige" relativa alla circolare 63276 del 14 ottobre in merito al rientro in presenza del personale.
Tale "errata corrige" risulterebbe non pervenuta alla scrivente O.S., violando gravemente gli obblighi informativi che codesta Amministrazione è tenuta a rispettare verso le sigle sindacali maggiormente rappresentative e firmatarie del CCNL.
Pertanto si chiede un celere chiarimento in merito, diffidando al tempo stesso codesta Amministrazione dall'intraprendere ulteriori condotte che si configurano come antisindacali.
Nello specifico si chiede di conoscere come l'Amministrazione abbia intenzione di soddisfare le giuste aspettative del “personale caregiver” coinvolto e al momento danneggiato dalla inaspettata "errata corrige".
Nel contempo si sollecita un riscontro alla recente nota di questa O.S. del 21 ottobre u.s. relativa alla applicazione del Green Pass negli Uffici di tutto il territorio nazionale, a fronte delle discriminazioni e violazioni della privacy del personale messe in atto da una parte dei Dirigenti degli Uffici, e PRESO ATTO delle conseguenti situazioni conflittuali createsi.
Inoltre si ricorda a codesta Amministrazione che il rientro affrettato e irresponsabile di tutto il personale in presenza, rischia di mettere fortemente in pericolo la sicurezza sanitaria in molti Uffici, che, in mancanza di direttive, si stanno muovendo ognuno per conto proprio.
Ci si sarebbe aspettati che almeno si provasse, nell'ambito della autonomia lasciata dal contesto normativo, a scongiurare una gestione traumatica di questa fase delicata, realizzando un effettivo graduale rientro in presenza del personale, così come attuato da altre Amministrazioni statali più lungimiranti - Agenzia delle Entrate - di cui si allega provvedimento a firma della Direttrice della Divisione Centrale Risorse Umane.
Purtroppo codesto Dipartimento ha preferito fare un copia-incolla dei provvedimenti normativi, lasciandone la libera interpretazione ai Dirigenti degli Uffici.
Adesso come si intende adeguare i protocolli di sicurezza nazionali e locali, ancora in vigore, alla nuova fase?
La risposta non è ancora pervenuta.
Nel frattempo la scrivente OS al fine di tutelare la salute di TUTTO il personale, vaccinato e non, ritiene che sarebbe doveroso da parte di codesta Amministrazione voler dare inizio a screening frequenti e gratuiti con tamponi rapidi per tutto il personale.
Si ricorda che il DM Brunetta non mette al riparo i datori di lavoro dalle responsabilità anche penali in materia di sicurezza ai sensi del d.lgs.81/2008.
Vi invitiamo, qualora ne abbiate necessità, a segnalarci le Vostre istanze a interno@usb.it
USB PI – Coordinamento Nazionale Ministero Interno