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Entrate - Salario accessorio, una boccata d'ossigeno ma serve la quattordicesima!

Roma,

È stato firmato giovedì 17 marzo l’accordo sull’acconto sul compenso accessorio per il raggiungimento degli obiettivi da convenzione per l’anno 2015 (c.d. produttività collettiva) che verrà corrisposto nel mese di giugno.

Con la CGIL abbiamo proposto di accorpare il parametro della prima con la seconda area.

Si tratta di 120/150 lavoratori che, stante la situazione normativa, non avranno mai la possibilità di passare alla seconda area.

E visto anche il fatto che oramai la quasi totalità di quei lavoratori svolgono funzioni di seconda area, accorpare i due parametri sarebbe statore loro un giusto riconoscimento.

Ma tant’è… l’Amministrazione non ha ritenuto opportuno modificare i parametri.

Basterebbe ogni tanto avere un po più di coraggio e non lasciare che le cose (gli accordi) si perpetuino nel tempo immutati, pur riconoscendone la vetustà.

Il secondo accordo firmato riguarda l’anticipo per il personale addetto all’erogazione dei servizi di Front Office per l’anno 2016.

Questo anticipo riguarderà anche i lavoratori dell’ex Agenzia del Territorio.

A proposito della quale il Direttore del Personale ci ha anticipato che, vista anche l’integrazione degli uffici (Territorio e Entrate) e delle rispettive Aree servizi, sta provvedendo ad azzerare il movimento di contante all’interno degli uffici territoriali.

Questo porterebbe ovviamente a non avere più responsabili di maneggio denaro negli uffici del l’exTerritorio.

Ma la cosa che ci ha sorpreso è stata la mancata firma dell’accordo sull’indennità di disagio per i lavoratori dei front office delle aree metropolitane.

Lo scorso anno fummo gli unici a non firmare questo accordo in quanto in cambio di dieci euro si barattava la dignità del lavoratore.

Probabilmente anche le altre organizzazioni hanno compreso, forse, che non è possibile monetizzare la dignità.

Finalmente anche qualche altra organizzazione sindacale si è accorta che, per esempio, nella Direzione Regionale del Lazio non c’è stato alcun accordo ma soltanto un atto d’imperio del Direttore che si è potuto compiere con il silenzio complice degli altri sindacati.

Noi organizzammo uno sciopero in beata solitudine gli altri SILENZIO!

Le conseguenze di questo mancato accordo determinerà il mancato pagamento, a partire da Gennaio 2016, di questa indennità.

È stato poi proposto dall’Amministrazione un protocollo d’intesa per riconoscere la maggiore attività per i lavoratori impegnati nella Voluntary disclosure e Patent box nel fondo unico 2016.

Noi non abbiamo dubbi che le  nuove  lavorazioni siano complesse e che, essendo un lavoro straordinario, abbia bisogno di formazione adeguata e speciale, ma riteniamo che tutto questo debba avvenire in un quadro complessivo ovvero nella presentazione dei piani aziendali, (a proposito quando?) dove deve essere risolta una volta per tutte anche la “indegna” situazione in cui,unici nel pubblico impiego, i lavoratori del Fisco percepiscono i soldi degli obiettivi raggiunti con ben TRE anni di ritardo.

L’unica soluzione possibile è la stabilizzazione di una parte del comma 165 attraverso una quattordicesima mensilità come proposto da USB nella piattaforma contrattuale delle Agenzie fiscali che presto consegneremo ufficialmente all'Aran.