Mentre il Governo Renzi spaccia per espansiva una manovra che ancora una volta blocca i contratti pubblici, taglia i servizi e, attraverso il taglio delle risorse alle Regioni, getta le basi per l'ennesimo aumento della tassazione locale, il provvedimento sul rientro dei capitali illegalmente esportati all'estero ha incassato il primo ok alla Camera.
Dagli ambienti governativi si affrettano a precisare che non si tratta di un condono, ma come definire un provvedimento che riduce sensibilmente le sanzioni e depenalizza reati gravi, come la dichiarazione infedele, l'omessa dichiarazione e la dichiarazione fraudolenta – l’altra faccia del falso in bilancio?
Anche sul fronte dell'introduzione del tanto sbandierato reato di autoriciclaggio, la montagna partorisce il topolino.
Nel testo uscito dalla Camera è non punibile chi destina il sommerso a "utilizzazione e godimento personale", nel caso in cui non ci sia stato anche occultamento.
Tra condoni, norme ad hoc per salvare gli evasori e disinvestimento nel comparto delle Agenzie Fiscali, anche attraverso la chiusura di decine e decine di uffici finanziari, la politica fiscale del governo mostra il suo vero volto: lasciare indisturbati i grandi evasori e continuare a drenare risorse dai redditi di lavoro dipendente e dai pensionati, nei cui confronti la pressione fiscale Irpef ha raggiunto la cifra record dell'83%.
La necessità di potenziare il settore, investendo risorse sul personale per colpire finalmente la grande evasione, è al centro della piattaforma che i lavoratori del fisco porteranno all'interno dello sciopero generale, proclamato dall' USB per venerdì 24 ottobre, e nelle piazze delle manifestazioni territoriali.
Uno sciopero costruito nel settore attraverso il confronto con i lavoratori, in un ciclo di assemblee svolte in tanti uffici finanziari che si concluderà giovedì 23 ottobre, con due assemblee in luoghi simbolo dell'Agenzia delle Entrate: a Roma presso gli Uffici Centrali, dalle ore 10.00, e a Milano, presso la Direzione Regionale della Lombardia, dalle ore 11.00
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Il nostro comunicato - sui temi del Fisco e sullo sciopero generale del 24 ottobre - ha bucato il vergognoso muro di silenzio della stampa di regime su questi temi. L'informazione "mainstream" è troppo occupata a orchestare la campagna mediatica contro i lavoratori pubblici per parlare delle loro ragioni e delle loro mobilitazioni. Riportiamo il lancio dell'agenzia di stampa Adnkronos/Labitalia che riprende il nostro comunicato sul condono fiscale su cui sta lavorando il governo Renzi.
Roma, 22 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Mentre il Governo Renzi spaccia per espansiva una manovra che ancora una volta blocca i contratti pubblici, taglia i servizi e, attraverso il taglio delle risorse alle Regioni, getta le basi per l'ennesimo aumento della tassazione locale,il provvedimento sul rientro dei capitali illegalmente esportati all'estero ha incassato il primo ok alla Camera". Così, in una nota, il sindacato Usb. "Dagli ambienti governativi -sottolinea il sindacato- si affrettano a precisare che non si tratta di un condono, ma come definire un provvedimento che riduce sensibilmente le sanzioni e depenalizza reatigravi, come la dichiarazione infedele, l'omessa dichiarazione e la dichiarazione fraudolenta - l'altra faccia del falso in bilancio?". "Anche sul fronte dell'introduzione del tanto sbandierato reato di autoriciclaggio -spiega il sindacato- la montagna partorisce il topolino. Nel testo uscito dalla Camera è non punibile chi destina il sommerso a 'utilizzazione e godimento personale', nel caso in cui non ci sia stato anche occultamento. Tra condoni, norme ad hoc per salvaregli evasori e disinvestimento nel comparto delle Agenzie Fiscali, anche attraverso la chiusura di decine e decine di uffici finanziari, la politica fiscale del governo mostra il suo vero volto: lasciare indisturbati i grandi evasori e continuare a drenare risorse dai redditi di lavoro dipendente e dai pensionati, nei cui confronti la pressione fiscale Irpef ha raggiunto la cifra record dell'83%". Per la Usb "la necessità di potenziare il settore, investendo risorse sul personale per colpire finalmente la grande evasione, è al centro della piattaforma che i lavoratori del fisco porteranno all'interno dello sciopero generale, proclamato dall'Usb per venerdì 24 ottobre, e nelle piazze delle manifestazioni territoriali". "Uno sciopero costruito nel settore attraverso il confronto con i lavoratori, in un ciclo di assemblee svolte in tanti uffici finanziariche si concluderà giovedì 23 ottobre, con due assemblee in luoghi simbolo dell'Agenzia delle Entrate: a Roma presso gli uffici centrali,dalle 10, e a Milano, presso la Direzione Regionale della Lombardia, dalle 11".
(Lab-Pal/Adnkronos)22-OTT-14 13:58