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Vigili del Fuoco Informazioni Varie

FUA 2011 … INDIETRO TUTTA!!!

Nazionale,

Lavoratori,

le dinamiche del F.U.A. (fondo unico d’amministrazione) sono ormai note a tutti. Esso infatti altro non è che un grosso sacco alimentato sia da una serie di servizi (vigilanze, prevenzione, ecc), sia una serie risparmi legati al non pagamento di alcune indennità accessorie (causa personale in malattia o infortunio, ecc) che confluendovi ne arricchiscono il quantitativo monetario. È logico dunque, che se una serie di servizi o risparmi vengono meno il fondo si ritrova ad essere gravemente colpito, riducendo di fatto il suo valore monetario.  Ora alla luce del suo impoverimento accade che,molti titoli di pagamento (indennità di turno, indennità giornaliera, ecc) che prima erano garantite, e nel collettivo generale rese quasi proprietà di ogni bilancio familiare, adesso sono messe in discussione dall’esigenza dell’amministrazione di pagare nuove forma di specialità necessarie (il vigile coordinatore, il consegnatario, ecc).

Almeno che i sindacati non accettino di ridurre qualche vecchio titolo (l’indennità di turno per la fattispecie, “vedi bozza”) scatenando l’ira funesta di chi “lavoratore” era già abituato a tale entrata tanto da ritenerla un diritto acquisito. Ma come si può basare il potere d’acquisto di un qualsiasi salario su un concetto così instabile come il fondo unico???

È proprio in questo periodo di crisi e smantellamento dei servizi esterni (sotto-bordi, vigilanze, ecc) che notiamo come la scure risultante dalle azioni di una errata scelta politica del dipartimento, di concerto con i sindacati gialli, fa capire come il prezzo da pagare sia solo a danno dei lavoratori (quest’ultimi intesi come i destinatari della bozza in allegato, che saranno esclusi) che per mantenere un requisito si ritrovano a dover pagare il solito dazio!!!

Ed allora??? Come riusciranno i sindacati consenzienti a salvare l’amministrazione e contemporaneamente a uscirne indenni dalle critiche dei lavoratori???

“RITORNIAMO  AL F.U.A. 2010”

cioè “buttiamo questa  bozza del 2011 nel cestino” e limitiamoci a riformulare le stesse cose contenute nell’accordo del 2010 così la faccia è salva, ed ai nuovi (autisti, consegnatario, ecc) diremo che essendoci una crisi dovremo “aspettare”.

La USB da anni continua a ribadire che il F.U.A. è dei lavoratori e a loro deve andare diviso in parti uguali, e non deve essere motivo di pagamento di spettanze che sono dell’amministrazione in quanto esso, avendo una natura incerta, non può dare i requisiti di solidità che servono ad una contrattazione seria.