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I VIGILI DEL FUOCO NON ARRIVANO???

Napoli,

INCENDIO NEL NAPOLETANO ED È SUBITO POLEMICA PER VIA DEI RITARDI DEL SOCCORSO


rogo il giorno di Natale nel Napoletano. “Un grave incendio ha interessato ieri alcuni appartamenti nel Parco Sapio a Via Libertà a Portici, a poca a poca distanza dalla sede locale dei Verdi”. Raccontano in una nota il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e Giovanni Rea dell’esecutivo cittadino Verdi di Portici, ponendo l’accento sul ritardo dei soccorsi in una situazione che, a loro dire, poteva degenerare in “strage”.

I Vigili del fuoco sono arrivati dopo circa un’ora dalla chiamata accusano i residenti della zona – denunciano – Due appartamenti sono andati quasi certamente distrutti mentre. In zona si sono assembrate molte persone preoccupate per l’accaduto, il traffico è andato tilt. Di certo il ritardo degli interventi – riflettono – ha peggiorato gravemente la situazione che poteva essere una strage”… (omissis articolo).


Lavoratori,

precisiamo da subito che questa nostra nota non ha e non vuole avere un carattere di smentita. Ma è doveroso per USB fare delle precisazioni in merito. Il corpo nazionale è stato ridotto all’osso dal riordino. Questa politica del “taglione” non ha risparmiato nessuno… neanche una metropoli come Napoli e di conseguenza tutta la provincia partenopea che è tra le più popolose del paese. Di certo è chiaro che se il corpo nazionale non rispetta la proporzione europea (1 VF ogni 1000 abitanti) e se licenzia i precari (i discontinui, per capirci) ecco che la classica “frittata” è fatta!!! Ed è solo questione di tempo per vederne i risultati!!!

USB è stata a Napoli con manifestazioni ed ha partecipato ad incontri con le varie cariche politiche locali evidenziando il problema creato da questi tagli. Sottolineando che con questo nuovo assetto, determinato dal riordino, sicuramente la risposta non sarebbe stata sufficiente alle reali esigenze di un territorio, come quello campano, dove la densità di popolazione è di fatto una delle più alte del paese. Aver firmato il riordino ha generato questa condizione ed è quindi in quel protocollo di intesa che ritroviamo i nomi dei colpevoli di questo ritardo…

Adesso come USB proponiamo di ripartire da un evento, seppur tragico, come questo gettando le basi per un dialogo costruttivo con la politica locale affinché si possa dimostrare che tagliare sul soccorso equivale a rendere sempre meno sicuri i territori… la salvaguardia del nostro patrimonio è un dovere di tutti non un motivo di risparmio.


BASTA RIORDINO VOLUTO DAI FIRMAIOLI

A GENNAIO SCIOPERO NAZIONALE DELLA CATEGORIA

 

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