Cari colleghi, crediamo che sia giunta l'ora di guardarci negli occhi e, una volta tanto, non scaricare le responsabilità della nostra situazione a terzi.
In GTT, su 5075 dipendenti, a oggi, abbiamo oltre 3200 lavoratori che sono tesserati a una delle 6 sigle sindacali (CGIL- CISL- UIL-UGL-FAISA-FAST), che hanno eletto 55 RSU (nelle elezioni del 11 e 12 giugno2014) e che un mese dopo hanno firmato l'accordo vergogna sulla “Detassazione” senza consultare preventivamente nessuno di coloro che li aveva votati.
Poniamoci una domanda.
Perché 3200 colleghi, nonostante tutte le quotidiane lamentele, continuano a pagare la tessera sindacale?
Sempre per lo stesso motivo che è all'origine del problema: le difficili condizioni lavorative che costringono ogni lavoratore a cercare di sistemare la propria vita lavorativa giorno per giorno.
Così abbiamo colleghi che riescono ad ottenere quotidianamente turni con orari ad personam abbinati allo straordinario, turni fissi per malattia, per andare in palestra o altri hobby vari, turni part-time, intermedie, tutti assegnati dal direttore senza specificare nessuna motivazione, ecc, ecc.
In altre parole, se si vuole lavorare meglio, ci si deve rivolgere al sindacato di riferimento più rappresentativo in deposito ,che può provvedere a trovare una soluzione.
Cari colleghi, a contrapporsi a tutto questo non basta una sigla sindacale a cui delegare le contestazioni e le possibili lotte, ma bisogna che ogni lavoratore prenda coscienza (e ne faccia prendere a sua volta ad altri colleghi), parlando e dialogando e responsabilizzando tutti con il supporto di un sindacato fuori dalle ambigue e indegne logiche di clientelismo.
Dobbiamo far capire all'Azienda che se vuole raggiungere dei seri obiettivi volti a diminuire l'assenteismo, deve lavorare altrettanto seriamente a migliorare i turni lavorativi.
Aziende di trasporto pubblico europeo all’avanguardia investono sul benessere del personale dipendente, al fine di ridurre l’assenteismo.
Noi abbiamo una piattaforma di rinnovo “accordo turni-orari” che spiega come ciò può essere possibile e realizzabile, ed abbiamo avanzato una richiesta di incontro per poterne parlare con l'Azienda.
Ad oggi l'Azienda non ha risposto alla nostra richiesta, perché all'impegno di rinnovare “l'accordo turni orari”, relazionandosi con una sigla sindacale fuori dai soliti giochi e non ricattabile, preferisce avere la comoda complicità dei sindacati amici che in azienda hanno interessi finanziari indiretti, godono delle agibilità e riescono ad ottenere qualsiasi cosa per i propri iscritti.
Per smontare tutto questo bisogna aprire una campagna di disdetta delle tessere sindacali per delegittimare questo sistema dalla base, quella dei lavoratori.
Non illudiamoci pensando che questo possa avvenire solo delegando una sigla sindacale.
Il messaggio che deve passare è che il vero responsabile “dell'Accordo sulla Detassazione” e di altri accordi siglati è chi sostiene i sindacati che si sono resi responsabili in questi anni del declino del nostro settore.
Ricordatelo ai 3200 colleghi che si mordono la coda.