Nel pomeriggio del 22 aprile corrente mese si è tenuto, in modalità videoconferenza, l’incontro con l’Amministrazione sul tema del lavoro agile ordinario.
Preme sottolineare che il Consiglio dei Ministri ha statuito, con decreto Legge 52/21, il protrarsi dello stato emergenziale e la conseguente proroga per lo smart working sino al 31 luglio p.v.
Si precisa che, in tale sede, la bozza che si è discussa riguarda la regolamentazione del lavoro agile ordinario, che diventerà strumento operativo al termine della sopracitata proroga dello stato di emergenza, e che è cosa diversa dal POLA (PIANO ORGANIZZATIVO LAVORO AGILE), su cui la ns. amministrazione è in colpevole ritardo.
Tuttavia, da un’attenta lettura del documento in questione emerge che, seppur allargata a più uffici, la bozza presenta le sotto elencate criticità, che noi abbiamo prontamente manifestato all’Amministrazione.
Noi di USB abbiamo infatti segnalato le nostre perplessità riguardanti alcuni articoli contenuti nella bozza, che mettono in luce gravi trattamenti di disparità e carenza di rispetto e uniformità nella concessione di diritti:
➢ all’art. 4 si evince che il personale delle Questure e degli altri uffici di polizia viene incomprensibilmente privato della possibilità di fruire dello strumento del lavoro agile (oltretutto si tratta di una percentuale di lavoratori che non raggiunge il 30% del personale in servizio);
➢ all’art. 5 risulta che viene impedito a coloro che sono stati destinatari di sanzioni disciplinari di poter accedere allo s.w.;
➢ all’ art. 7 e all’art 11 vengono poste, non accettabili, limitazioni per la fruizione delle giornate lavorative in modalità “agile” da parte dei lavoratori, limitazioni che, ricordiamo, contrastano fortemente con lo spirito della norma che ha istituito il Lavoro Agile:
⁃ non si può lavorare in modalità “lavoro agile” oltre un massimo di 8 giorni al mese
⁃ non si può fruire di ferie, permessi anche per visite mediche, permessi legge 104, permessi sindacali, congedi vari e giorni di festa in continuità alle giornate lavorate in modalità “lavoro agile”.
Inoltre la scrivente OS stigmatizza e condanna fermamente che all'articolo 10 comma 13 lettera d, l'amministrazione abbia previsto come la mancata titolarità di permessi legge 104 faccia conseguire ai " fortunati" ben 3 punti per posizionarsi utilmente in graduatoria....
Pertanto se ne deduce che per la ns. amministrazione chi gode di permessi per legge 104 debba essere punito e penalizzato.
NOI DI USB NON CI STIAMO!!
E’ chiaro che si tratta dunque di numerose Penalizzazioni che vanno a colpire tutto il personale e che colpiscono con maggior impatto quello che vive già condizioni esistenzialmente penalizzanti e che non bisogna dimenticare che sono tutelate da specifiche norme di legge.
In tutto questo, nella sequela dei vari altri articoli, non è stata chiaramente e giustamente dichiarata da parte dell’Amministrazione la seria presa in carico dell’impegno di fornire a tutti i lavoratori dipendenti, che svolgano le proprie mansioni in modalità lavoro agile, una valida strumentazione informatica, che sappiamo bene essere più che necessaria per raggiungere ogni genere di “obiettivo” o “risultato”...
Per queste e molte altre ragioni discusse abbiamo fatto le nostre proposte e abbiamo chiesto a gran voce che vengano apportate nel documento proposto le seguenti modifiche a beneficio di tutto il personale:
➢ non porre limiti di alcuna natura, all’accesso allo svolgimento del lavoro in modalità agile da parte di tutti i lavoratori;
➢ che venga garantito il maggior numero di giorni possibili in modalità SW a tutti i lavoratori che ne facciano richiesta e, nella meno favorevole delle situazioni, di far perlomeno incrementare fino a quattro i giorni di s.w. ordinario durante la settimana;
➢ che venga integrato nei progetti, senza battere ciglio, anche il personale dell’Area prima, che ha gli stessi indiscutibili diritti degli altri lavoratori;
➢ che sia riconosciuto il diritto ai buoni pasto a tutti i lavoratori che, come e spesso ancor più di quelli in presenza, lavorano oltre le sei ore in modalità lavoro agile, come peraltro già avviene in altre amministrazioni;
➢che venga riconosciuto a tutto il personale che lo richieda il diritto allo svolgimento della propria attività lavorativa in modalità lavoro agile, indipendentemente da assurde considerazioni sulle valutazioni della performance lavorativa conseguita dal lavoratore (spesso in base a metodi e criteri di dubbia validità), poiché, anche in una futura fase post-pandemica, il diritto a preservare la salute è un diritto che deve essere garantito a Tutti e non un privilegio di pochi prescelti;
➢ che venga garantita la fruizione continuativa di tutti gli istituti riconosciuti per legge (ferie, congedi, permessi di ogni tipologia) a tutti i lavoratori che lavorano in “modalità agile” .
Abbiamo chiesto chiaramente di sanare le anomalie sopra elencate, perché le riteniamo assurde e offensive per la dignità di tutti i lavoratori.
L'Amministrazione è sembrata apparentemente disponibile verso le nostre osservazioni e richieste.
D’altro canto c’è da chiedersi come potesse non farlo, visto le diverse lacune riscontrate nel documento.
I rappresentanti dell’Amministrazione, durante l’incontro, hanno fatto presente che, entro i tempi stabiliti dalla Funzione Pubblica, si sarebbe proceduto insieme alle OO.SS a disciplinare il POLA, che, lo ripetiamo non è il regolamento che l’amministrazione ci ha sottoposto, ma che, per noi di USB, deve rispondere ad eguali criteri di equità e giustizia.
Alla luce di quanto abbiamo sopra condiviso, abbiamo chiesto che ci possano fornire quanto prima la bozza del Piano Organizzativo Lavoro Agile, al fine unico di poter dare il nostro contributo (come già abbiamo fatto per il lavoro agile ordinario) ad una stesura definita di un Piano Organizzativo che risponda realmente alle esigenze di tutti i lavoratori e che ne garantisca la Sicurezza e Soprattutto il rispetto dei Diritti acquisiti e non più calpestabili o contrattabili.
Vi invitiamo, qualora ne abbiate necessità, a segnalarci le Vostre richieste, nonché ulteriori proposte, certi che insieme si possa arrivare a offrire un solido e affidabile supporto migliorativo in riferimento all’attuale documento in bozza, di cui alleghiamo copia alla presente.
Vi Aspettiamo e scriveteci a interno@usb.it
USB PI – Coordinamento Nazionale Ministero Interno