Mobilità regionale? Ecco chi dice NO!
Il Direttore Regionale della Lombardia, lo stesso che da quando è arrivato si è industriato a smantellare il sistema di relazioni sindacali;
lo stesso che ha creato un clima di completo disagio nei vari uffici della Lombardia;
lo stesso che si rifiuta di perseguire le strade condivise che altri Direttori Regionali in Italia percorrono per l’attivazione della riorganizzazione;
lo stesso che si pavoneggia affermando che la Lombardia è il punto di maggior criticità sulla legalità e che afferma che adesso ci pensa lui.
Ecco, proprio lui sostiene che le Organizzazioni Sindacali dicono solo NO.
Abbiamo chiesto il rispetto integrale dell’accordo del 23 settembre, ci hanno detto NO!
Abbiamo chiesto la proroga dei termini per rispondere alle opzioni, ci hanno detto NO!
Abbiamo chiesto l’attivazione di deleghe e la creazione di “enclavi” sul modello della DR Toscana, ci hanno detto NO!
Abbiamo chiesto l’inserimento negli Uffici Controllo del personale delle Aree Servizi, ci hanno detto NO!
Abbiamo chiesto lo spostamento ad altra sede della DP1 di Milano, ci hanno detto NO!
Abbiamo chiesto la risuddivisione delle competenze territoriali, ci hanno detto NO!
Abbiamo chiesto la rideterminazione delle dotazioni ottimali, ci hanno detto NO!
Abbiamo chiesto lo “stralcio” di Milano per la mobilità nel resto della Regione, ci hanno detto NO!
Loro hanno chiesto di poter avere mano libera per distaccare il personale e non considerare la volontarietà, abbiamo risposto NO!