I nuovi WICCA (gli stregoni americani) confederali
Si resta basiti nel leggere le affermazioni ed impressioni di chi dovrebbe tutelare i lavoratori e difenderli dalle aggressioni padronali.
E’ palese dalle dichiarazioni, che ormai il sindacato confederale prova un non so che di esoterico nel generare proiezioni di mercato astrali illuminando e proteggendo il padronato come una setta wicca americana fa con la propria dea madre natura, sviando così dai seri problemi che si trovano ad affrontare quotidianamente i dipendenti, tra le retribuzioni mancanti, i macchinari obsoleti, i mancati versamenti ai fondi pensione. Continuiamo a ribadire che CGIL, CISL e UIL firmarono una cassa integrazione straordinaria senza richiedere un piano economico di rientro certo e motivato, senza chiederne consenso alla firma dello stesso ai dipendenti in assemblea, insomma violando in tutto e per tutto la formula democratica di un buon sindacato.
I limiti di questi confederali sono noti e contano sulla paura e sulla rassegnazione dei lavoratori per non organizzare forme di lotta. Non hanno più idee vive, propongono l’eutanasia dei lavoratori rilanciando sui giornali proiezioni astrali di mercato, non creano MOBILITAZIONE SOCIALE, primo compito di un sindacato sano.
Ora gioiscono nel sapere, senza certezza, che un altro padrone si sia offerto nel rifinanziare Malgara, senza neppure sapere quali saranno le pretese, lavandosi così le mani e allontanando temporaneamente il problema occupazionale e salariale in Malgara. Noi spingeremo sempre verso la cooperazione dei lavoratori che non devono vivere succubi a questi giochi padronali, accettando e ingoiando di tutto e di più.
Come USB crediamo sia stato fatto poco e niente da parte loro per la salvaguardia dei posti di lavoro e nel cercare soluzioni alternative per rimediare agli scompensi e alle difficoltà economiche dei lavoratori. Grazie all’intervento dei militanti associati USB in Malgara e al necessario dovuto appoggio dei lavoratori non associati, siamo riusciti ad ottenere dei risultati importanti come ad esempio l’impegno del congelamento e successivamente rateizzazione dei crediti vantati dal Comune nel confronto dei lavoratoti.
Noi non ci fermeremo a semplici compravendite o promesse, saremo sempre organizzati e pronti al conflitto perché questa manovra ormai è minestra riscaldata dal gruppo Malgara.
Non ci bastano le garanzie del padrone. Pretendiamo dall’Assessorato al Lavoro Olivi Alessandro della Provincia Autonoma di Trento in accordo con il suo omologo di Verona la sigla di un accordo coerente a tutela dei lavoratori e non nell’interesse solito dei padroni. Un’idea che responsabilizzi pure le Istituzioni ce l’abbiamo. Per evitare altri mancati pagamenti le due Provincie devono organizzarsi nel creare un paniere contenente servizi e beni di prima necessità dignitosamente essenziali per la sopravvivenza economica dei lavoratori, a costo di “disturbare” le alte cariche dello Stato. LO POSSONO FARE E LO DEBBONO FARE. E’ il loro compito.
Per tanto USB Lavoro non smetterà MAI la mobilitazione e farà il possibile e l’impossibile per migliorare la dignità dei dipendenti in Malgara.
P. USB Lavoro Privato
Federico Menegazzi