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Scioperi

Monfalcone: 23 febbraio sciopero contro le guerre e in solidarietà con la Palestina. Fermiamo il genocidio

Monfalcone,

Questa la parola d’ordine della mobilitazione indetta dai sindacati di base raccogliendo l’appello dei Giovani Palestinesi che proponevano di realizzare una mobilitazione articolata attraverso lo sciopero generale per il 23 febbraio e una grande manifestazione nazionale a Milano il 24 all’unisono con quelle che si terranno in numerosi paesi di tutti i continenti.

Al momento in cui scriviamo, sono 28.064 le persone ammazzate a Gaza, 67611 i feriti, 1,4 milioni, oltre la metà della popolazione della striscia, è intrappolata a Rafah, città di confine con l’Egitto, che Israele annuncia di voler attaccare.
Blocchiamo l’Italia contro la posizione del Governo, della NATO, dell’UE e degli USA che supportano il genocidio che Israele sta compiendo dal 7 ottobre e l’occupazione coloniale che dura da oltre 75 anni in Palestina.

L’economia di guerra sta crescendo con percentuali impressionanti; le industrie italiane con Leonardo in testa, stanno traendo grandi benefici da questa situazione mentre la spesa per esercito e armi in Italia nel 2024 toccherà i 24 Mld, oltre al fatto che è stata tolta l’Iva dalle armi, tutti soldi che verranno tolti alle spese sociali, sanità, scuole, pensioni, salari, sussidi ai poveri, solo per citarne alcuni.

Mentre l’economia italiana e europea grazie alle guerre va male, i lavoratori vedono i loro già modesti salari falcidiati dall’inflazione, molte fabbriche stanno chiudendo per il calo dei consumi ed aumenta la precarietà lavorativa l’Italia è sempre più impegnata sui vari fronti di guerra sia indirettamente come in Ucraina ed in Israele che direttamente come in Libano e nel Mar Rosso.

Le organizzazioni sindacali di base e di classe intendono evidenziare la relazione tra la partecipazione alle guerre della NATO e l’aggravarsi delle condizioni di vita dei lavoratori. I salari italiani sono i più bassi tra i paesi UE, l’età per andare in pensione la più alta, i finanziamenti alla sanità pubblica diminuiscono ogni anno mentre crescono gli introiti della sanità privata a discapito della sanità pubblica così come gli utili delle banche, delle aziende di armi.

Ecco perché non basta più la semplice solidarietà: il governo italiano di fronte al genocidio del popolo Palestinese si è schierato apertamente con Israele, contro le centinaia di migliaia di persone scese in piazza in questi mesi. Solo le azioni concrete possono costringere Meloni e i suoi ministri a ritirarsi da una guerra in cui sono parte attiva con la propaganda, con la vendita di armi, con gli accordi commerciali e accademici.

LA LOTTA DEL POPOLO PALESTINESE È ANCHE LA NOSTRA LOTTA!

SLAIPROLCOBAS – Monfalcone - USB Lavoro Privato – Monfalcone