In questi mesi di vigenza della nuova amministrazione comunale napoletana il sindaco, Gaetano Manfredi, ha continuamente invocato l'aiuto del governo centrale per risolvere le gravi e strutturali emergenze economiche e sociali che attanagliano Napoli e la sua area metropolitana.
Il prossimo martedì 29 marzo - al Maschio Angioino - il presidente del Consiglio, Mario Draghi, firmerà il cosiddetto “Patto per Napoli” ossia le “linee di intervento programmatiche e
finanziare per i prossimi decenni riguardanti l’area partenopea”.
È evidente - oltre la strumentale cortina di propaganda e di strumentalità che ha preparato questo evento fin dalla scorsa campagna elettorale - che la vera essenza di questo “Patto” è un ridisegno della città dove prevarranno, inequivocabilmente, le logiche del profitto, dell'impresa e del mercato.
Infatti, basta leggere i punti cardine del “Patto” ed è possibile cogliere che la linea di condotta dell'amministrazione, sostenuta dal Governo, sarà quella della privatizzazione dei principali servizi
della città, la vendita di buona parte del rilevante patrimonio immobiliare, l'esternalizzazione di funzioni ritenute “non imprescindibili” e l'insieme dei processi di trasformazione dell'Ente Comune in una vera e propria azienda.
Altro - quindi - che Città Pubblica!
L'Unione Sindacale di Base è da sempre impegnata nella difesa dei servizi pubblici ed è stata protagonista della mobilitazione degli anni scorsi contro ogni tentativo di privatizzare il Trasporto Pubblico e le altre società che fanno capo al Comune di Napoli.
L'Unione Sindacale di Base denuncia il carattere antipopolare e fortemente discriminate, verso i ceti sociali meno ambienti, del cosiddetto “Patto per Napoli” e invita i consiglieri comunali, quelli delle Municipalità, le associazioni indipendenti e quanti hanno a cuore gli interessi dei settori popolari della città ad opporsi ed ostacolare la concreta realizzazione di questo “Patto”.
L'Unione Sindacale di Base invita le lavoratrici e i lavoratori dell'Ente/Comune, quelli delle varie “società partecipate” a vigilare attentamente sui progetti che saranno messi in campo e alla mobilitazione immediata qualora iniziassero a palesarsi le avvisaglie di qualsivoglia tentativo di
ridimensionamento dei servizi e di privatizzazione più o meno strisciante.
MARTEDÌ 29 MARZO - ORE 9,30
PRESIDIO USB A PIAZZA MUNICIPIO
Unione Sindacale di Base
Napoli 28 marzo 2022