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Casa

Occupazione del tetto del Comune di Bologna: il processo è finito ma rimane il problema abitativo

Bologna,

È giunto al termine il lungo iter giudiziario che ha portato alla prescrizione dei reati per i nostri attivisti e delegati che assieme alle famiglie delle Case Occupate Nelson Mandela, nel 2016 erano saliti sul tetto del Comune di Bologna per portare all'attenzione dei cittadini e della giunta comunale la questione abitativa.

Il processo si conclude, ma le questioni poste in quel periodo con le tante occupazione abitative in città e la lotta per la casa rimangono.

Negli ultimi dieci anni la giunta comunale non ha messo in capo nessuna soluzione strutturale alla questione abitativa. La mancanza di Edilizia Residenziale Pubblica e il fenomeno della turistificazione della città, incentivato e favorito dal governo locale, ha inasprito la crisi abitativa tramite l'esplosione incontrollata degli affitti brevi.

Continua invece ad essere sostenuta dall'amministrazione comunale un continuo e inutile consumo di suolo volto esclusivamente a costruire edilizia privata o edilizia privata sociale entrambe utili al profitto privato che nulla ha a che fare con una politica abitativa in favore della cittadinanza.

La fotografia di Bologna è quella oggi di una città che ha trasformato il diritto alla casa per tutti in un lusso per pochi e un dramma per molti: tra la difficoltà a trovare alloggi e gli affitti che coprono ormai quasi la totalità dello stipendio rendono la città inaccessibile per i lavoratori e le lavoratrici.

La soluzione alla crisi abitativa rimane la definizione di una piano casa a tutele di tutti: requisizione dello sfitto privato in mano ai grandi palazzinari, costruzione, senza ulteriore consumo di suolo, di edilizia residenziale pubblica per i lavoratori e lavoratrici, un tetto agli affitti privati e alle piattaforme di affitto brevi.

Queste sono per USB soluzioni necessarie per rimettere al centro dell’agenda politica le priorità di chi questa città la vive.

Il processo si conclude oggi ma le questioni poste in quel periodo con le occupazione abitative e la lotta per la casa rimangono tutte.

 

USB Bologna