Gli Operatori Socio Sanitari che partecipano al presidio sotto l’Assessorato alla Sanità hanno sostenuto un concorso pubblico e sono inseriti nella graduatoria perché ritenuti idonei a svolgere le mansioni richieste dalla loro qualifica. Il numero di lavoratori idonei è risultato di 604 lavoratori.
L’Amministrazione, dopo aver proceduto ad assumere 45 OSS a tempo indeterminato e alcune decine a tempo determinato, attingendo dalla graduatoria di diritto, ha poi scelto per lo svolgimento delle medesime funzioni svolte dagli OSS di chiamare lavoratori interinali appartenenti ad una società, l’Agenzia Real Job SpA, che si è aggiudicata il servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per diverse categorie.
Sappiamo che è indispensabile garantire livelli essenziali di assistenza presso i presidi e le strutture. La pianta organica della Azienda USL n.8 prevede una dotazione organica complessiva di 261 OSS, e il totale del fabbisogno 159. La metà di questi posti (73) vengono attualmente coperti con la strutturazione di rapporti di lavoro flessibile e precario, questo malgrado esistano delle graduatorie di diritto, e malgrado il fatto che il rapporto di lavoro interinale ha un costo superiore a quello stabile.
Le assunzioni di lavoro temporaneo ed interinale vengono fatte, questo è scritto nelle delibere, per assicurare il regolare svolgimento dell’attività assistenziale in area ospedaliera, che sarebbe compromessa in carenza di personale a ciò preposto; ma se tale situazione, vista la pianta organica, è perdurante nel tempo, perché non si procede ad assunzioni definitive, visto che la sanità e la salute del cittadino sono un diritto acquisito ed irrinunciabile?
Perché far pagare al cittadino maggiori costi con l’assunzione temporanea di lavoratori interinali che costano di più?
La cosa non è trasparente, per questo abbiamo chiesto un incontro con l’Assessore alla Sanità Liori per rappresentare la necessità della copertura della pianta organica mediante assunzioni a tempo determinato utilizzando le graduatorie di diritto ancora valide.
USB - Unione Sindacale di Base - Federazione Sardegna
Cagliari, giovedì 21 ottobre 2010 - PRESIDIO di protesta > VIDEO VIDEOLINA
Cagliari, giovedì 21 ottobre 2010 - PRESIDIO di protesta > VIDEO SARDEGNAUNO
22 ottobre 2010 - La Nuova Sardegna
Sit-in di protesta davanti all’assessorato regionale alla Sanità
«Asl 8, troppo lavoro precario»
CAGLIARI - Sit-in di protesta ieri mattina di fronte all’assessorato regionale alla Sanità, in via Roma, degli operatori socio-sanitari dell’Asl 8 che aderiscono alla Usb-Rdb: la protesta è rivolta ai vertici dell’azienda sanitaria, accusati di essersi rivolti per tappare i buchi in organico all’agenzia di lavoro interinale Real Job, anziché basarsi sulla graduatoria scaturita dopo un concorso pubblico. Si parla di 604 operatori ritenuti idonei a svolgere le mansioni richieste dall’Asl. «Al contrario - hanno accusato ieri i manifestanti - l’azienda dopo aver assunto 45 lavoratori a tempo indeterminato e alcune decine a tempo determinato attingendo dalla graduatoria, ha scelto di ricorrere alla Real Job, con la quale c’è un contratto per la somministrazione di lavoro temporaneo».
Secondo i sindacati, la dotazione organica prevista dall’Asl 8 è pari a 261 operatori socio-sanitari, mentre il fabbisogno tocca quota 159: «Circa 70 posti - hanno accusato i vertici delle Usb-RdB - vengono attualmente coperti con la strutturazione di rapporti di lavoro flessibile e precario. È inammissibile, chiederemo all’assessore regionale alla sanità Antonello Liori di intervenire con urgenza».
C’è poi un versante economico che, secondo i rappresentanti dei lavoratori, non giustificherebbe il ricorso all’interinale perché «costa molto di più alle casse regionali e quindi alle tasche dei contribuenti - hanno rimarcato i sindacati».
Inoltre «l’impiego di precari non avviene in modo sporadico per supplire ad esigenze eccezionali, ma in modo sistematico per garantire lo svolgimento dell’ordinaria amministrazione».(p.s.)
22 ottobre 2010 - L'Unione Sarda
Sit-in degli operatori socio sanitari davanti all'assessorato alla Sanità.
Interrogazione dei Riformatori
«Rispettate le graduatorie degli infermieri»
Cagliari - Rispettare le graduatorie e non assumere lavoratori interinali: è la richiesta degli operatori socio sanitari che ieri hanno manifestato con le bandiere del sindacato Usb davanti all'assessorato regionale alla Sanità. I precari si sono riuniti in un comitato dal nome "Articolo 97", che richiama la parte della Costituzione che prevede l'accesso tramite concorso nelle pubbliche amministrazioni.
Una situazione che riguarda tutta la Asl 8, più il Brotzu e l'Azienda Mista: la graduatoria con i nomi dei 604 idonei sarebbe stata ignorata a favore dell'agenzia Real Job, che ha sottoscritto con l'Asl un contratto per la somministrazione di lavoro temporaneo. Una decisione non giustificata dall'intenzione di risparmiare, dato che il lavoro interinale costa il 20 per cento in più. «Alcuni di loro non hanno neppure la qualifica richiesta, mentre noi abbiamo anche delle specializzazioni in più», denuncia Rita Rinaudo, che lavora all'Oncologico. L'organico previsto dalla Asl 8 è di 261 unità, mentre il fabbisogno totale è di 159 lavoratori. Ma la metà dei posti, 73, vengono coperti con lavoro flessibile e precario, malgrado esistano delle graduatorie di diritto. L'assessore regionale alla Sanità Antonello Liori ha ricevuto una delegazione, nella quale era presente il sindacalista Usb Federico Carboni. Vogliono vederci chiaro anche i consiglieri regionali dei Riformatori Pierpaolo Vargiu e Franco Meloni, che rivolgendo un'interrogazione all'assessore Liori chiedono di sapere «quante e quali deroghe siano state concesse in questi otto mesi e soprattutto quali siano stati i criteri utilizzati per concederle», dato che le Asl possono fare assunzioni eccezionali solo con una deroga da parte dell'assessorato.(fr.fu.)