Mercoledì pomeriggio, nonostante la pioggia incessante caduta in quel di Fabriano, si è tenuto un presidio di alcuni lavoratori del servizio mensa scolastica, che il Comune di Fabriano vuole pervicacemente esternalizzare.
Su questo abbiamo chiesto un incontro alla sindaca il 26 aprile, ma non abbiamo ancora ricevuto la convocazione.
Abbiamo saputo che già dal mese di marzo (il giorno 22) i sindacati confederali Cgil Cisl Uil hanno firmato un protocollo con il Comune di Fabriano, che aveva già deciso di procedere all'esternalizzazione del servizio, tenendolo riservato e non comunicando niente ai lavoratori.
E i soliti sindacati confederali, anziché battersi per evitare la privatizzazione del servizio, stanno ora trattando sulle modalità di esternalizzazione alla società Jesi-Servizi, con un comportamento squallido e vergognoso e con la sceneggiata messa in atto attraverso la proclamazione dello stato di agitazione datata 26 maggio 2023.
Tutto questo come se dare la gestione delle mense ad una società esterna migliorasse il servizio stesso, oltre alla condizione dei lavoratori coinvolti, o facesse risparmiare alla casse pubbliche. Sappiamo bene, per esperienza, che non è così e ci batteremo affinché il Comune ritorni sulle sue decisioni a tutela dei lavoratori e del servizio pubblico.
Torneremo a chiedere un incontro alla sindaca, che non può negarcelo, perché dobbiamo tutelare gli interessi dei lavoratori, sia iscritti che non. Interverremo in tutto le sedi che ci consentiranno di portare la posizione dei lavoratori contrari a questa privatizzazione.
La dignità del lavoro non ha un prezzo. No alla precarietà. No alle esternalizzazioni. Sì al lavoro pubblico...
USB Fabriano