Ieri, 3 aprile, abbiamo presentato presso la Sala Gonzaga di via della Consolazione il Dossier "Quo vadis Campidoglio" sullo sbandierato assenteismo dei dipendenti capitolini; all'incontro erano invitati i candidati Sindaco alle prossime elezioni.
Poche ore prima dell'incontro il prof. Barrera ci ha fatto pervenire una sua memoria nella quale, oltre a confermare che nel 2007 le nostre assenze sono tendenzialmente diminuite, giunge - sostanzialmente - alle nostre stesse conclusioni e cioè:
- non vanno confusi tra loro diritti e assenze arbitrarie in primis;
- il rapporto popolazione/dipendenti è fortemente squilibrato rispetto a quello di altre città metropolitane;
- i lavoratori del comune di Roma hanno aumentato nel corso del tempo il numero di ore lavorate.
All'incontro hanno partecipato i candidati: Morgia (sinistra critica), Calabrese (la mia italia), Capristo (partito comunista dei lavoratori), Monti (lista civica amici di Beppe Grillo di Roma), Baldi (per Roma Baldi sindaco), Gramiccioli (movimento nazionale del delfino).
Dobbiamo rilevare l'indifferenza verso i problemi dei dipendenti comunali da parte degli altri candidati (Rutelli, Alemanno, Ciocchetti, Baccini, Storace, Grillini) che, oltre ad aver disertato l'incontro, non hanno avuto neanche l'accortezza "diplomatica" di mandare un messaggio di scusa per l'assenza e/o di delegare qualcuno in loro rappresentanza.
Con questo lavoro di indagine, basata sui documenti prodotti dall’amministrazione, RdB – avvalendosi del contributo di molti Lavoratori e Lavoratrici – riprende il filo di analoghe ricerche già realizzate nel 2005 con la produzione del 1° Libro bianco sulla condizione dei dipendenti capitolini che fu consegnato agli amministratori e alla stampa nel corso del Consiglio Comunale sul personale il 18 Maggio 2005 (potete recuperarlo -insieme ad altri materiali- cliccando sulle notizie correlate a fondo pagina).
Ancora una volta dobbiamo tornare a utilizzare lo strumento dell’inchiesta per “smontare” alla radice le più evidenti storture alimentate da una vera e propria propaganda politica orientata – talvolta – anche da certa stampa ferma alla superficie e per nulla intenzionata a far proprio un giornalismo d’inchiesta che potrebbe fornire molte risposte.
Nel novero delle responsabilità va evidenziato anche il ritardo del sindacalismo concertativo (confederale e autonomo) che fatica a rappresentare con energia il punto di vista del personale comunale (forse per contiguità con la politica?).
L’attività che svolge RdB come Organizzazione Sindacale vuole sopperire quindi a questo colpevole silenzio, rendendo noto a tutti il vero “stato dell’arte”.
Ne scaturisce un quadro che sfata il supposto assenteismo (e conferma la distorsione dei dati allora analizzati scorrettamente), fotografa una dirigenza che non intende sganciarsi da una sorta di subordinazione politica e rivela spese che potrebbero essere evitate preferendo l’utilizzo di personale comunale alle molteplici consulenze o appalti a soggetti esterni.
RdB con questo documento intende ricordare ai candidati Sindaco che qualunque sarà la politica generale che essi svilupperanno una volta eletti, questa dovrà fare i conti con il funzionamento della macchina amministrativa e tracciare una netta distinzione con il passato, segnando un nuovo modello di intervento nelle politiche del personale.
Molto meglio pensarci prima!
3 aprile 2008 - Dire
COMUNALI. MORGIA: RUTELLI PARTECIPA SOLO SE C'È STAMPA
INCONTRO DELLE RDB CON CANDIDATI SINDACO E DIPENDENTI CAPITOLINI
(DIRE) Roma, 3 apr. - "Rutelli partecipa solo se c'e' la stampa e chiaramente evita di incontrare i lavoratori". L'accusa viene da Armando Morgia, candidato sindaco per Sinistra Critica che interviene all'assemblea dei dipendenti capitolini organizzata da Rdb-Cub nella sala Gonzaga. Un'assemblea a cui il sindacato aveva invitato tutti i candidati sindaco, ma a presentarsi all'appuntamento sono stati solo in sei: oltre a Morgia, Susanna Capristo (Pcl), Umberto Calabrese (La mia Italia), David Gramiccioli (Movimento Delfino), Michele Baldi (Lista civica Baldi sindaco), Serenetta Monti (Amici di Beppe Grillo). "Rutelli- continua nel suo attacco Morgia- ha dimostrato gia' a Trambus di non voler incontrare i lavoratori. All'incontro con i dipendenti dell'azienda non e' venuto, ma qualche giorno prima l'ha visitata accompagnato dai dirigenti e dai vertici dei sindacati Cgil, Cisl, Uil". Un filone polemico che trova seguito nella candidata dei Grillini: "Rutelli non va dove rischia fischi e sputi", dice Serenetta Monti. E se i candidati si autodefiniscono "quelli scrausi" o, piu' elegantemente "alternativi", sono tutti concordi nel difendere i dipendenti del Campidoglio. Dall'accusa di assenteismo, innanzitutto, quando il rapporto 2006 del Comune "dice chiaramente che nell'assenteismo e' contemplato di tutto tranne le ferie. E quindi malattie e diritti come permessi per lutto o per studio. Cioe' diritti dei lavoratori". "Il tanto celebrato aumento del Pil romano- dice Morgia- si accompagna al 13% della precarieta' nel Comune, piu' alta di due punti della media nazionale e con l'aumento, negli ultimi 5 anni, del 40% degli infortuni sul lavoro". Nel rapporto, inoltre, secondo il sindacato, si registra un aumento delle ore lavorate da ciascun dipendente (+5,27% dal 2003 al 2006). Contestato anche il nuovo sistema di rilevamento delle presenze (JTime) che "non ha semplificato la gestione del personale ma solo causato errori su errori ed e' costato 8 milioni di euro". "Errori pero'- fa notare Serenetta Monti- sempre a vantaggio delle tesi di D'Ubaldo". E per Baldi, che si vanta di "essere l'unico consigliere che ha riposto a D'Ubaldo e contestato le consulenze d'oro" il problema "non sono i dipendenti ma un'amministrazione comunale che non sa valorizzare il patrimonio di lavoratori" che, aggiunge Monti "saranno assenteisti ma permettono ai dirigenti di raggiungere il 100% degli obiettivi e avere il premi di produzione".