Partecipazione sciopero generale USB, Slaicobas, ORSA, Cib-Unicobas, Snater, SICobas, USI del 06 Settembre
La manovra economica attacca pesantemente i diritti delle lavoratrici e dei lavoroatori, inoltre tende a colpire le fasce più deboli della popolazione. Tramite questo provvedimento si ripropone in altra forma la sostanza delle norme abrogate con volontà popolare il 12 e 13 giugno. Il popolo italiano con i referendum ha detto no alla cessione al mercato dei beni comuni e no ai profitti sull'acqua. Il Governo non solo non ha ancora attuato le indicazioni referendarie ma arriva a disconoscerle ripresentando la privatizzazione dei servizi pubblici locali. In questo modo si tende a svilire la forte domanda di partecipazione alla vita politica del paese che è venuta dai referendum.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, pertanto, intende mobilitarsi per contrastare l'approvazione di una manovra economica iniqua e sbagliata.
Sulla base delle modalità con cui il Forum dei Movimenti per l'Acqua si relaziona con le organizzazioni sindacali si comunica che parteciperà allo sciopero generale indetto da USB, Slaicobas, ORSA, Cib-Unicobas, Snater, SICobas, USI per il 06 settembre e invita i propri comitati territoriali a prendere contatti con le strutture locali dei sindacati di base al fine di prendere parte alle manifestazioni per portare il proprio contributo.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
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Roma Bene Comune in corteo con il sindacalismo conflittuale contro la manovra finanziaria
Noi non siamo in debito
Precari e irresponsabili per costruire un altro presente
In tutta fretta il governo Berlusconi si prepara a varare una nuova manovra finanziaria lacrime e sangue imposta dalla Banca Europea e finalizzata a ripianare l'enorme debito pubblico che l'Italia ha contratto con il sistema bancario internazionale.
A pagare questo debito, ancora una volta, saranno precari, lavoratori e le fasce sociali più deboli, coloro che mandano avanti la baracca Italia. In gioco ci sono i servizi, i trasferimenti agli enti locali, le pensioni, i salari e gli stipendi, la svendita dei nostri territori e delle città.
Gli istituti finanziari internazionali avvertono che una pesante recessione è alle porte e che le misure economiche che stanno prendendo i governi europei non basteranno. A breve torneranno a farsi sentire “le ragioni dei mercati” e sarà di nuovo necessario mettere le mani nelle nostre tasche, sempre più vuote.
In Europa sono già in molti ad aver capito che dietro le manovre sul debito si nasconde la cancellazione definitiva del welfare e dei diritti. Cresce nei movimenti la consapevolezza che è ora di smettere di pagare un debito che non abbiamo contratto e di capovolgere la situazione, rimettendo le banche sotto il controllo dei cittadini. Quella che inizialmente sembrava l'idea avventata di qualche esaltato si sta trasformando nell'unica possibilità per non ritrovarci tutti poveri e sudditi senza diritti.
Le proteste e gli scioperi in vista della discussione parlamentare sulla manovra costituiscono dei segnali importanti di una tensione che sta crescendo nel paese. Ma le critiche alla manovra restano ancora confinate dentro un perimetro senza prospettive: la manovra non è solo iniqua perché toglie ai poveri e non ai ricchi, è sbagliata perché non disegna nessuna possibile alternativa.
Non ci basta riconoscere le evidenti connivenze tra mondo finanziario e casta politica e puntare l'indice sui lussi, i privilegi e gli sprechi di un ceto politico ingordo. Occorre un cambiamento radicale, a partire dalla moratoria sul debito, verso un altro modello di sviluppo.
Uscire dalla crisi è possibile se non ci ritroveremo con un governo, magari tecnico, di unità nazionale, che chiami all'assunzione di responsabilità.
Noi non siamo responsabili, non abbiamo causato questo debito e pertanto non vogliamo pagarlo. Siamo totalmente irresponsabili e consapevoli che solo dalla nostra irresponsabilità è possibile sviluppare un'alternativa.
Al furore della nostra rabbia dobbiamo unire la maturità del nostro saperci riconoscere. In Europa le piazze sono tornate ad essere luogo di democrazia reale, di partecipazione e di elaborazione collettiva. É ora anche per noi di mettere in moto indignazione e costruzione, protesta e progetto, rabbia e speranza.
Facciamo delle giornate di contestazione alla manovra finanziaria l'inizio di una nuova stagione. Riprendiamoci le piazze, la parola, il nostro presente. Rendiamo permanente l’assedio! Costruiamo insieme l’incontro nazionale del 10 settembre promosso da Roma Bene Comune.
L'ORA DELLA RESPONSABILITÀ È FINITA – IL DEBITO NON LO PAGHIAMO
Verso la mobilitazione europea contro l’austerity del 15 ottobre 2011
Roma Bene Comune
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Per lo sciopero generale del 6 settembre
A fronte di una crisi che sta colpendo le condizioni abitative di migliaia di persone in tutta la Regione, così come sul resto del territorio nazionale, il governo, recependo i diktat dell’Unione Europea, sta discutendo una manovrale che si tradurrà in un ulteriore attacco ai settori che in questi anni stanno già pagando a caro prezzo le conseguenze della crisi.
Dopo oltre venti anni di politiche volte a favorire la rendita e i grandi proprietari assistiamo alla crisi del mercato del “mattone”, che i vari Piani Casa non sono riusciti a nascondere.
Così come molte altre Regioni, oggi l’Emilia Romagna vede l’esplosione dell’emergenza casa, fenomeno spesso collegato alla perdita del lavoro, all’erosione del reddito e del potere d’acquisto, alla carenza di alloggi popolari. Solo nel 2010 L’Emilia Romagna ha guadagnato il terzo posto sul podio nazionale degli sfratti, che sono stati 7.054, a cui si sommano migliaia di insolventi al mutuo prima casa. L’unica ricetta proposta da governo e opposizione è la vendita di tutto il patrimonio demaniale che si tradurrebbe nella privatizzazione di ampie superfici di territorio nazionale ovvero in consumo di suolo con cementificazioni selvagge, aumento dei costi delle abitazioni e in un assetto urbanistico fatto di ghetti da un lato e quartieri “di lusso” dall’altro.
E’ necessario quindi un totale cambio di passo che non assoggetti i beni comuni al profitto di pochi tramite svendite e privatizzazioni, ma che utilizzi il patrimonio pubblico per i bisogni dei giovani, dei disoccupati, dei precari, dei lavoratori tutti
Per questi motivi, come movimenti per il diritto all’abitare aderiamo alla piattaforma dello sciopero indetto dal sindacalismo di base e diamo appuntamento a Bologna martedì 6 settembre ore 9.00 in piazza XX Settembre, come prima data di un autunno che necessita una forte risposta alla macelleria sociale che i poteri forti di questo paese vogliono imporre.
Bologna Prende Casa
Diritti in casa Parma
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Il Comitato Italiano Giustizia per i Cinque aderisce allo sciopero indetto dalla USB del 6 settembre 2011 .Il Comitato partecipa alla manifestazione di Roma con il proprio striscione e distribuirà volantini per informare i lavoratori in sciopero sulla situazione dei Cinque antiterroristi cubani da 13 anni incarcerati negli USA.
Comitato Italiano Giustizia per i Cinque
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Cobas Asl Rm/D - Roma
MARTEDI’ 6 SETTEMBRE SCIOPERO GENERALE
Contro i ladri di Futuro e di Democrazia
UNA MANOVRA CONTRO I LAVORATORI, LA GENTE COMUNE, I PENSIONATI, LE DONNE, I PRECARI
Il Governo, sotto gli ordini impartiti dall’Unione Europea e dalla Banca Centrale Europea, con l’ennesima manovra economico-finanziaria, la terza nei primi 6 mesi del 2011 e la seconda in poco più di trenta giorni, il cui ammontare arriva a 120 miliardi di euro, infligge un colpo feroce ai diritti e alle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori, dei precari, dei pensionati e di tutti coloro che da sempre pagano i costi di politiche economico/finanziarie imposte dai poteri dominanti, senza toccare i redditi e i privilegi dei veri ricchi, quel 10% delle famiglie che possiedono oltre il 50% della ricchezza del nostro paese o quelli che evadono le tasse per oltre 120 miliardi e, in conclusione, viene tolta anche la “ Tassa di Solidarietà” per i redditi più alti.
Stanno mettendo mano su tutto, dall’attacco alle pensioni ed in nome della crisi, con il decreto in discussione in Parlamento cancellano diritti fondamentali delle lavoratrici e dei lavoratori, aggirano e, di fatto, cancellano l’art. 18, rendono più facili i licenziamenti, annullano il Contratto Nazionale (complice anche il famigerato accordo firmato il 28 Giugno scorso da CGIL, CISL, UIL, UGL e Confindustria) cancellano il 25 Aprile ed il 1 Maggio, arrivano a stabilire il pagamento delle tredicesime subordinato al raggiungimento degli obiettivi, attaccano il sistema pensionistico, annullando la possibilità di riscattare gli anni di laurea e con la minaccia di mettere mano, per rastrellare soldi, perfino alle pensioni di reversibilità, agli orfani e alle vedove e fanno slittare di 24 mesi il pagamento del TFR, smantellano e privatizzano, inoltre, i servizi sociali e sanitari, e svendono beni e patrimonio pubblico imponendo, di fatto, l’introduzione di tickets, tasse locali e nuove gabelle …e, questo senza alcun intervento sulle ricchezze e sui patrimoni.
DICIAMO NO A QUESTO MASSACRO SOCIALE !
per difendere i nostri diritti, la nostra vita e per riprenderci il futuro
PARTECIPIAMO ALLO SCIOPERO DEL 6 SETTEMBRE
Indetto dal Sindacalismo di Base
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Federazione Sindacale Mondiale FSM
Messaggio di solidarieta' all 'Unione Sindacale di Base Italia per lo sciopero del giorno 6 settembre 2011
Il 6 settembre 2011, giorno dello Sciopero Generale Nazionale in Italia, la Federazione Sindacale Mondiale FSM manda un forte messaggio di solidarieta' e di supporto ai membri della Unione Sindacale di Base in Italia, ai lavoratori e alle persone che in Italia lottano per i loro diritti di lavoro in condizioni di severo sfruttamento capitalistico e di profonda tirsi economica.
Salutiamo tutti i lavoratori e li invitiamo ad unirsi contro la politica anti-lavoro. Uniamo la nostra voce insieme alla vostra voce nelle battaglie per resistere ai piani governativi per allinearsi alle direttive europee le quali prendono a bersaglio tutti i settori dell'economia e della societa'. Gli attacchi ai lavoratori stanno peggiorando attraverso l'eliminazione della liberta' sindacali e dei diritti di lavoro, i licenziamenti, i tagli salariali e delle pensioni.
I dati ILO mostrano un grande aumento della disoccupazione e dei tassi di poverta' nello stesso tempo in cui le Banche accumulano enormi profitti.
I lavoratori di tutta Europa stanno affrontando gli stessi problemi, riduzioni di salari e pensioni, aumento dei licenziamenti, aumento dell'eta' pensionabile, vendita dei beni pubblici, abolizione dei contratti collettivi, e aumento delle tassazioni della gente comune. Questo fatto prova che il sistema capitalistico e' in crisi profonda.
Per la Federazione Sindacale Mondiale FSM la speranza per i lavoratori sta nelle lotte, e nel coinvolgere persone giovani, donne, immigrati, persone indigenti in queste battaglie. In Europa, Asia, America Latina, le persone marciano per le strade e richiedono la cancellazione dei debiti, lavoro stabile e a tempo pieno, educazione libera e pubblica, soddisfacimento dei bisogni contemporanei.
La crisi e' ovunque così' anche la coordinazione dell'azione dovrebbe essere generalizzata, Cooperazione- Internazionalismo e solidarieta'. Nessuno solo ma tutti insieme, in tutti i paesi, tutti i lavoratori, tutti i disoccupati.
La FSM,con questi obiettivi risultanti dal sedicesimo Congresso Sindacale, terra' il 3 Ottobre 2011 la Giornata Internazionale di azione e abbiamo bisogno che tutti i sindacati in lotta agiscano, partecipino, e si uniscano a noi.
Per conto dei suoi ottanta milioni di membri, la FSM estende Internazionalismo e Solidarieta' alla USB in Italia per lo Sciopero del 6 settembre 2011. Attraverso queste piccole e grandi battaglie, la classe lavoratrice internazionale capira' che il futuro dell'umanita' puo' essere drasticamente migliorato solo attraverso l' abolizione dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
La Segreteria FSM
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European Regional Office of the World Federation of Trade Unions WFTU
Solidarity Message to the 6th of September strike organized by USB
The crisis of the capitalist system is increasingly deepening, resulting in the worsening of the position of the working people and the peoples in general, the undermining of their standard of living and the abolition of labour and social rights that have been gained through fierce struggles and sacrifices.
The ruling circles are seeking to put the burden of the crisis on working peoples backs through the imposition of failed policies as the solution to the problems the crisis has created.
The working people in Italy are living through, as in the case of Greece, Portugal and Ireland too, this philosophy in its most extreme form through the imposition of harsh and anti-worker measures.
The European Regional Office of the World Federation of Trade Unions WFTU expresses on behalf of the working people in the region of Europe its solidarity with and support of the mobilisations and struggles of the Italian working people and wishes every success to the strike that will take place on 6th September.
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LAB - Paesi Baschi
SOLIDARIDAD Y APOYO DE LAB A LA HUELGA GENERAL EN ITALIA EL PRÓXIMO 6 DE SEPTIEMBRE
Desde el sindicato LAB del País Vasco, expresamos nuestra solidaridad y apoyo con la Huelga General que el sindicalismo de clase italiano ha convocado para el próximo 6 de septiembre en Italia.
Mediante esta Huelga General, se pretende luchar contra los recortes laborales y sociales que el gobierno de Berlusconi está llevando a cabo. Mediante las medidas aprobadas el gobierno de Silvio Berlusconi pretende ayudar, una vez más, a la banca y el capital transnacional, atentando para ello contra los ingresoso y los Derechos laborales y sociales de las y los trabajadores, pensionistas, estudiantes y otros sectores populares.
Estas medidas (imposición del copago sanitario, intención de retrasar la edad de jubilación, limitación del gasto público, etc.) son muy similares a las que se están adoptando en el Estado español, en el Estado francés, en Portugal, Grecia o Irlanda. Las medidas que están adoptando los diferentes Gobiernos de los Estados de la Unión Europea son idénticas y responden a unas mismas directrices, establecidas en el tratado de Lisboa.
Desde el País Vasco, LAB mostramos nuestro apoyo y solidaridad a la Huelga General convocada en Italia para el 6 de septiembre por los sindicatos de clase italianos.
¡NO FALTA DINERO, SOBRAN LADRONES!
¡QUE EL CAPITALISMO PAGUE SU CRISIS!
En Euskal Herria (País Vasco)
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CGTP-IN/Portugal
Dear Comrades,
The CGTP-IN, on behalf of the Portuguese workers that it represents, sends its fraternal greetings and conveys its full solidarity to your general strike, which besides an 8-hour work stoppage, will also include rallies and demonstrations across Italy.
We express our solidarity to the fundamental objectives announced for calling the general strike that intend to respond to a set of austerity and anti-social measures adopted by the Italian government, approved on 12 August, following others previously adopted in July.
Our solidarity goes to your demands and your struggle against fiscal and social injustice.
In several European countries, governments are increasingly bowing to the pressure of big capital and speculators and, in some cases, as in Portugal, Greece or Ireland, EU/ECB/IMF “troikas” are imposing programmes which are clear attempts on the countries’ sovereignty and are leading to the impoverishment of workers and peoples and to the aggravation of injustices.
It is in this context that on October 1st the CGTP-IN will be promoting large demonstrations, in the two main cities, against the negative measures implemented by the Portuguese government and for jobs, salaries, pensions and social rights.
This is a moment of imperative necessity of intensifying our struggles at national, European and global level, demanding alternative policies, serving the workers and the populations.
Please accept, dear comrades, the fraternal solidarity greetings of the CGTP-IN.
Graciete Cruz - International Secretary Executive Board - CGTP-IN/Portugal
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ARBEITERBUND FÜR DEN WIEDERAUFBAU DER KPD
Dear colleagues, dear comrades,
the peoples of Europe are more and more in the stranglehold of the banks, most of them by the Deutsche Bank. The apparent rescue attempts of the governments - under German dominance – have the only intention to guarantee to the capital the markets and to the banks the interest gains on the indebted peoples.
The peoples are to pay this with unemployment, hunger, misery, with the loss of their sovereignty and with war. The Merkel government not only tries to put Europe under the diktat of Berlin, but it also wants the German workers to be the collectors of the interests of the Deutsche Bank from the peoples in all over the world. If necessary, with a `Stahlhelm´ on their heads. Especially in all those countries, where the peoples offer resistance.
To prevent this - therefore we fight with all means. A system, which affords the luxury of billions of people without work, which speculates in food, instead of fighting hunger, which lives on interests, instead of work – such a rotten system has neither the right to exist any longer, nor any kind of future. We workers however have to win a world. Socialism or downfall into barbarism - this question stands today more sharply than ever before.
Therefore we wish a total success for your general strike on Sept. 6th.
Our internationalist and militant greetings to the workers of Italy!
Gerhard Kupfer - ARBEITERBUND FÜR DEN WIEDERAUFBAU DER KPD - Sekretariat des ZK für Betrieb und Gewerkschaft
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Federation of Cameroon Teachers Union - FCTU
The Federation of Cameroon Teachers Union - FCTU, an affiliate to WFTU.is supporting the USB-ITALY for their strike against the austerity budjet , of the Berlusconi government.
We are asking Berlusconi gorvernment to come back to their decision for the good of the nation .
If not they shall be respnsible for the consequences.
Let TUNISIA, EGYPT, LIBYA, be an eye-opener.
Thank you.
The President of FCTU - TITA MICHAEL
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Hello
I want to support your fight for better conditions in work and life!
Juha Bilund - Finlandia
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Coordinadora Obrera Sindical – COS
Sindicat per a l’alliberament de gènere, de classe i nacional dels Països Catalans
Camarades,
En el document adjunt us enviem un missatge de suport a la Unione Sindacale di Base, afiliada a la FSM, amb motiu de la vaga general que aqueixa confederació ha convocat per al 6 de setembre.
Salutacions internacionalistes i de classe.
Gekamaradoj,
En la i-kuna dokumento ni sendas al vi mesaon apogan al la Unione Sindicale di Base, ano de la Tutmonda Sindikata Federacio, okaze de la enerala striko, kiun tiu confederacio deklaris por la 6a de septembro.
Salutojn internaciemajn kaj klasajn.
Àrea de Relacions Internacionals
Coordinadora Obrera Sindical – COS
Sindicat per a l’alliberament de gènere, de classe i nacional dels Països Catalans
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COD - Congo
Chers camarades du syndicat USB,
la confederation ouvriere democratique"COD" syndicat membre affilie a la FSM comme vous vient par la presente vous stimuler a avancer dans l'organisation de la greve generale du 06/09/2011 contre le Budget d'austerite du gouvernement de droite de Berlusoni en Italie.
Car nous ne pouvons pas accepter un tel budget qui est anti social et antipopulaire aussi longtemps que nous millitons au sein de la FSM pour pour la lutte des classes. la COD vous apporte son soutien total pour la reussiste de cette manifestation qui trace notre ligne de conduite au sein de notre grande famille FSM.
Nous restons ouvert a toute concertation de votre part pour renforcer notre lutte des classes partout dans le monde entier pour la credibilite de la FSM.
Nous vous transmettons nos salutations militantes et progressistes.
QUE VIVE LA USB,
QUE VIVE LA FSM,
QUE VIVE LA LUTTE DES CLASSES,
QUE VIVE LA SOLIDARITE INTERNATIONALE.
Paulin CIBANGU MBONGA - Président National de la COD
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APFUTU - All Pakistan Federation of United Trade Unions
Dear Brothers & Sisters,
I hope that all of you are Ok and you are bussy in your work. Yesterday I met with a diplomatic personality in Islamabad and I wrote an article ( Sustain All The People ) So I think that today I share with you. I think that all of you know very well that Muslims are celebrating their EID festival and all the department , office have been closed up to Sunday 4th September, 2011.
To day I am sending you 4 enclosures for your favourable considration. Please after to read these articles please let us know and choose right path for us. Also I request you that please give us guide lines for future. I hope that your decsion will be right.
We are waiting for your possitive response please.
Thank you
Fraternally yours
Zia Ullah azam - Secretary International Relations All Pakistan Federation of United Trade Unions. (Regd.)
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PAME - ALL WORKERS MILITANT FRONT (W.F.T.U. Affiliate) Athens, GREECE
Dear comrades,
On behalf of PAME which represents the class – oriented trade union movement of Greece we would like to express our solidarity with the workers of Italy, who will strike on September 6th , against the anti popular governmental policy, against the European Union.
The workers in Greece support your struggle.
The Executive Secretariat of PAME wishes you every success in your National General Strike .
We are at your side.
The Executive Secretariat
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CFMEU C&G National Office
Dear Comrades.
The construction workers of Australia support the actions of our Brothers and Sisters in Italy. The anti worker policies of the Berlusconi Govt must be stopped. The responsibility for the GFC must be accepted by the capitalists who created it. Workers must not be made to suffer in order to save corrupt Governments and greedy industrialists from their own stupidity. Long live international solidarity.
Lindsay Fraser - Assistant National Secretary CFMEU C&G National Office
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Union Locale CGT de Liévin
Chers camarades.
Au nom des syndicalistes de l'Union Locale CGT de Liévin dans le département du Pas-de-Calais (France) je vous apporte mon soutien total à vos luttes exemplaires, à votre grève générale du 6 septembre prochain, contre la boucherie sociale et les diktats de l'Union européenne, contre le budget d'austérité, anti-social et antipopulaire du gouvernement de droite de Berlusconi, pour l'annulation de la dette, la défense des droits des travailleurs, la nationalisation des banques et des compagnies stratégiques du pays.
Je vous souhaite plein succès.
Sachez que les syndicalistes de classe, s'organise dans la région française du Nord-Pas-de-Calais, pour les justes revendications des travailleurs, contre un pouvoir ultra réactionnaire et criminel, contre un patronat qui veut nous ramener au XIXème siècle. Nos luttes sont complexes et difficile, car les directions syndicales adoptent une ligne de négociation sans rapport de force et cède très rapidement devant le patronat.
Jacques Lacaze - Secrétaire Général Union Locale CGT de Liévin
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The Autonomous Trade Union of Employees in Agriculture, Food, Tobacco Industry and Waterworks of Serbia
Dear comrades,
We wish you to stay decisive and strong in your struggle! Only united you can win and see the fulfillment of your demands.
The best of luck to you and all the comrades participating in the general strike on September 6!!!
Dragan Zarubica - President
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INTERSINDICAL CSC
Cari amici,
In Catalogna, e in tutta Europa, la crisi creata dai mercati finanziari e non dai
lavoratori, viene sfruttata per realizzare ricette neocons progettato per smantellare lo
stato sociale e le conquiste che la classe operaia aveva raggiunto a beneficio di tutti i
cittadini per oltre 150 anni di lotta.
La situazione attuale mostra chiaramente la subordinazione del potere finanziario al
potere politico, dimostrando la mancanza di una vera democrazia partecipativa, dove le
maggioranze sociali hanno la possibilità di decidere il futuro.
E 'chiaro che il lavoro è sotto il comando del capitale ed è assolutamente necessario
mobilitarsi e lottare per riconquistare i nostri diritti come classe e avanzare verso un
futuro di giustizia sociale e solidarietà.
In Catalogna, soffriamo di doppia imposizione, senza capacità di decidere come paese o
come classe, peggiorano ulteriormente la nostra situazione.
Speriamo che lo sciopero è riuscito!
Fraternamente
Isabel Pallarès i Roqué
Segretaria generale
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Trade Unions International of Workers in the Building, Wood and Building Materials Industries UITBB
Helsinki, 1 September 2011
Ref. Message of support to USB and Italian Workers on the occasion of their General Strike on 6th September
Dear Comrades,
On behalf of the Trade Unions International of Workers in the Building, Wood and Building Materials Industries UITBB affiliated with the World Federation of Trade Unions and representing million of construction and wood workers on all continents, we wish to salute the Italian working women and men and through them the entire working class of Italy who have followed the call for a general strike launched by the only class-based trade union centre in Italy USB and we wish this action full success.
Today, the Italian government of Berlusconi together with the EU and the IMF at the service of global capitalism represented by multinational corporations, banks, financial institutions, have decided to impose on the working people of Europe the treatment imposed on Greek, Portuguese and Irish people. The government of Zapatero in Spain has even taken measures to introduce into the Spanish constitution the so-called golden rule, meaning the acceptance of massive unemployment, freeze and reduction of salaries and pensions, postponement of the retirement age, privatization of public services, homelessness and generalized poverty for the working people. That is the recipe proposed by the capitalists and the governments at their services.
The courageous struggle of the working class in many European countries, the rebellion of youth in Spain and UK, the growing resistance by the class-based trade union movement are a source of inspiration for workers in Europe and globally. Only class-based united struggle will push back the attack of capital on the historic gains of the working class.
On behalf of our Trade Union International we wish to express our firm solidarity with and support for the actions and demands of the USB and Italian workers and people. More than ever before is international class based solidarity among workers and their unions a necessity.
United we shall win!
Debanjan Chakrabarti - General Secretary
Antonio Lopes - President
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All Pakistan Federation of United Trade Unions
Dear Comrade,
We the All Pakistan Federation of United Trade Unions (APFUTU) has heard that you are going on strike from 6th September
FOR
• debt cancellation, the block of military expenditure, the nationalization of banks and companies strategic to the country
• the defence of the rights of all workers and for generalized regularization of immigrants,
defense national contract, unlocking the renewal of contracts,
• the institution of social income, end of precariousness, the right to work stably and home
• democratic and pluralist legislation on representatively of trade union, democracy on jobs.
Our organisation fully support to you for this noble cause. The APFUTU is standing with you our shoulders are with your shoulders, if you say than we will start demonstration in front of Italian embassy, Islamabad (Pakistan. You are not alone the Pakistani 673412 workers are with you.
Thank you
Fraternally yours
Pirzada Imtiaz Syed
Secretary General (APFUTU)
All Pakistan Federation of United Trade Unions.
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Pakistan Labour Federation (PLF)
Fully Support the USB STRIKE
AGAINST SOCIAL BUTCHERY AGAINST THE DIKTATS OF THE EUROPEAN UNION on 6th September,2011
On behalf of the Executive Board of Pakistan Labour Federation (PLF) we announce our full support to the Trade Union USB UNIONE SINDACALE di BASE who called general strike against the maneuvers for more than 120 billion euros of the Berlusconi Government attacking workers, household incomes, pensions, Trade Union Rights to continue to save banks and financial speculators. We also condemned the for the maneuvering Government imposed by the European Union, banks and Financial markets, tax avoidance/evasion, the constitutionalisation of the balanced budget, privatization and liberalization, abolition of secular holidays of 25 April and May 1
We also demanded that the debt cancellation, the block of military expenditure, the nationalization of banks and companies strategic to the country and the defiance of the rights of all workers and for generalized regularization of immigrants,
defense national contract, unlocking the renewal of contracts, the institution of social income, end of precariousness, the right to work stably and home.democratic and pluralist legislation on representatives of trade union, democracy on jobs.
(Haji Muhammad Saeed Arian) (Mrs Atia Saleem)Founder/Secretary General Chairperson
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CSU - Central Sindical Unitaria
Estado Español
Salud, compañeros.
Desde el estado español, los pensionistas y jubilados, os deseamos un gran
éxito en vuestra lucha.
La huelga general del próximo día 6 será un buen referente y ejemplo para
los sindicatos de clase en España y del resto de Europa.
No hay duda de que los ataques a los derechos de la clase obrera se están
dando en todos los países de la UE.
Los trabajadores griegos, con el PAME organizándoles, nos ha mostrado el
mejor camino para frenar al capitalismo en su actual crisis sistémica.
En el estado español vamos a discutir el próximo día 17 de setiembre, todos
los sindicatos de clase, cual es nuestra respuesta a los mismos ataques de
la UE (Unión Europea) y FMI (Fondo Monetario Internacional) que os han
llevado a convocar esta necesaria huelga general.
No hay duda de que es imprescindible una respuesta europea y mundial.
Por ello nosotros estamos ya preparando las acciones para el próximo 3 de
octubre, siguiendo el llamamiento del 16 Congreso de la FSM (Federación
Sindical Mundial).
Muchos ÉXITOS!!
Un saludo internacionalista.
Quim Boix
Pensionista y Jubilado
CSU
Central Sindical Unitaria
Estado Español
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Bonjour,
Courage pour vos revendications !
Toulouse, France
François,
Syndicaliste SOLIDAIRES
Membre du Parti de Gauche
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Merci camarades italiens, vous montrez la voie aux peuples d'Europe. la France parait encore endormie mais je crois que nous allons bientôt nous réveiller (malgré le handicap des élections du mois de Mars prochain) André Clément.
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TUI-PS-S p/EU - FSM
UNIONE SINDACALE INTERNAZIONALE- SERVIZI PUBBLICI E ASSIMILATI
FEDERAZIONE SINDACALE MONDIALE (AREA EUROPA)
L'Unione internazionale dei sindacati dei servizi pubblici e simili aderente alla Federazione Sindacale Mondiale, esprime la sua solidarietà con la giusta lotta dei lavoratori italiani e all’Unione Sindacale di Base, USB, per la proclamazione dello sciopero generale.
Solo la lotta dei lavoratori e la denuncia a livello interno ed internazionale può fermare l'arroganza dell'Unione europea, che di pari passo con il governo di destra di Berlusconi, fedele rappresentante della grande industria, richiedono i lavoratori italiani, tutti i sacrifici per rispondere ad un'altra crisi del sistema capitalistico non hanno prodotto, lasciando fuori i veri colpevoli della situazione che si vive nel Paese.
Vice presidente per l'Europa
Arthur Sequeira
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Union Syndicale Solidaires
SOLIDARIETA’ CON I LAVORATORI ITALIANI IN SCIOPERO GENERALE
L'Unione Sindacale Solidaires invia il suo sostegno ai lavoratori italiani in sciopero e all’appello di USB, Slaicobas, ORSA, Cib-Unicobas, Snater, SICobas, USI. Con voi, denunciamo il sistema capitalistico e la sua crisi mondiale e lottiamo per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, dei pensionati, dei cittadini non protetti e più deboli, per difendere i servizi pubblici e gli interessi collettivi, contro la finanza, contro il massacro dei posti di lavori, dei salari, dei servizi sociali e dei beni comuni, per un politica della sanità e della scuola pubblica.
I governi europei chiedono sacrifici ai popoli dell'Europa attraverso un piano di austerità basato sul taglio delle spese pubbliche.
Per paura di veder crollare i mercati francesi, Sarkozy ed il governo faranno di tutto per dare dei segnali di buon funzionamento ai mercati borsistici. Il governo prende a pretesto la crisi per provare a fare pagare ai lavoratori i costi di un sistema che non hanno scelto e che subiscono tutti i giorni. I disoccupati e i senza casa sono sempre più numerosi, lo scudo fiscale è mantenuto ed i benefici delle grandi imprese continuano ad aumentare. I popoli nel mondo hanno bisogno d’una migliore ripartizione delle ricchezze e non di un nuova politica di austerità. La resistenza alla politica dei governi europei è comune alle nostre organizzazioni.
Lo sciopero generale in Italia è un punto della lotta per cambiare il mondo, l’Union Syndacale Solidaires condivide le vostre rivendicazioni.
Inviamo il nostro sostegno sindacale!
Solidarietà e lotta unitaria dei lavoratori europei!
Per l’Union Syndacale Solidaires,
Emmanuelle Bigot
Christian Mahieux
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Fédération syndicale SUD
Solidaires - Unitaires – Démocratiques
Aux camarades des syndicats de base
Chers et chères camarades,
Notre Fédération syndicale SUD service public / Vaud / Suisse vous adresse ses meilleurs vœux pour la grève générale à laquelle vous appelez les travailleurs et les travailleuses d’Italie.
Par cette mobilisation, vous donnez un signe précieux de résistance aux salarié-e-s et aux classes populaires de toute l’Europe confronté-e-s à une offensive générale et coordonnée des capitalistes et des pouvoirs étatiques sur toute l’Union Européenne.
Sous prétexte de dettes souveraines, pour garantir à tout prix les profits usuriers du capital financier, les classes dominantes et les centres de pouvoir tentent d’imposer un recul décisif dans les conditions de vie et de travail, dans la protection sociale, dans les services publics, dans la répartitions des richesses. Un élément également décisif dans cette offensive réside dans l’attaque contre les libertés et les espaces démocratiques et notamment dans la tentative de faire taire le syndicalisme de lutte et de rendre effectivement impossible sa présence et son organisation sur les lieux de travail.
Dans ce contexte, la CES, le syndicalisme concertatif et institutionnel, affiche des slogans creux, multiplie les déclarations sociales-libérales et fait tout pour empêcher une mobilisation efficace des salarié-e-s. La CES contribue par sa culture de résignation, de démobilisation et d’acceptation de la stratégie et de la gestion du capitalisme globalisé à précipiter la défaite du mouvement des travailleurs/euses.
Seule l’action, la mobilisation de longue durée, l’affirmation claire des besoins et des aspirations des travailleurs/euses peut arrêter l’offensive capitaliste et briser l’arrogance des privilégié-e-s.
Encore une fois, les travailleurs et les travailleuses d’Italie, avec les syndicats de base indiquent cet indispensable chemin de lutte.
Solidarité !
Coordonnons à l’échelle européenne les mobilisations !
Bâtissons un syndicalisme de base européen capable de porter partout les exigences et la volonté de lutte du monde du travail !
Secrétariat Fédéral de SUD service public / Vaud / Suisse