Lavoratori,
Ieri una delegazione della nostra Organizzazione Sindacale è stata convocata dal Prefetto di Padova in merito alla procedura di conciliazione sullo stato di agitazione provinciale.
Il ricorso alla mobilitazione del personale è dovuto alla programmazione del tutto singolare dei re-training e mantenimenti del personale abilitato SAF1b e SAF Fluviale e al conseguente depotenziamento della sede centrale e del soccorso in generale.
Davanti al prefetto di Padova abbiamo illustrato tutte le nostre divergenze con il dirigente di Padova in merito alla programmazione e lo svolgimento dei re-training e i mantenimenti delle abilitazioni avvenuti dopo la proclamazione dello stato di agitazione, attuando di fatto degli atti pregiudizievoli inerenti la mobilitazione. Su questo punto abbiamo interessato l'ufficio per la garanzia dei diritti sindacali il quale avvierà un'istruttoria.
Ci premeva sottolineare i contenuti dell'accordo nazionale di tali attività che prevede lo svolgimento in turno di servizio e senza stravolgere il soccorso e la vita dei lavoratori VF oltre a procurare un danno economico per la mancata corresponsione delle indennità.
Il Prefetto ha preso atto delle nostre lamentele ed ha chiesto copia dell’accordo nazionale su tali attività.
Come Organizzazione Sindacale non siamo assolutamente contrari all'accrescimento professionale tramite la formazione, ma siamo convinti che questo debba necessariamente essere supportato da un incremento dell'organico. Con questi numeri difficilmente riusciamo ad espletare attività formativa senza distogliere personale dal soccorso aumentando il rischio di allungare i tempi di intervento. In questi giorni stiamo vivendo una situazione critica mai avuta in passato. Sede centrale sguarnita a causa delle richieste di soccorso e distaccamenti sempre pronti a sopperire.
Assieme al prefetto e al dirigente di Padova siamo convenuti nell'interessare nuovamente il dipartimento dei Vigili del Fuoco per richiedere una nuova riclassificazione del comando attraverso una nota ufficiale della stessa prefettura.
Per quanto riguarda il prossimo mantenimento SA il dirigente ci ha assicurato che riformulerà la disposizione prevedendo il riposo psicofisico del personale e il pagamento delle ore.
Infine abbiamo ribadito al dirigente che in futuro si astenga ad emanare atti pregiudizievoli durante la mobilitazione del personale e che attenda correttamente le fasi della conciliazione del conflitto.
Abbiamo dunque sospeso lo stato di agitazione senza conciliare in attesa di poter vedere gli impegni intrapresi sia dalla prefettura che dal comando di Padova, in caso contrario sciopero sia!