Che la giunta Toti/Viale non fosse dalla parte dei lavoratori e dei cittadini lo avevamo capito ormai da tempo, visto le scelte in capo sanitario, con la continua esternalizzazione di servizi e la cessione di attività pubbliche ai privati, nonché la creazione di nuove cariche dirigenziali per sistemare i soliti amici e raccomandati, insomma la solita politica di centro destra e centro sinistra che siamo ormai abituati a vedere. Mai però avremmo pensato che si spingessero fino a questi estremi, con scelte così illogiche e sconsiderate, come quella di inserire nella legge regionale che disciplina il sistema sanitario, una norma che consente di innalzare la soglia di accoglienza nell'istituto PEDIATRICO Giannina Gaslini di Genova, dagli attuali 14 anni ai 18.
Una scelta come detto SCONSIDERATA e fatta senza coinvolgere i diretti interessati "Il personale sanitario dell'istituto".
Come sempre, l'amministrazione dell'istituto ha le sue colpe, visto che, nonostante conosca bene le criticità che sta affrontando il Gaslini, non ha fatto nulla per contrastare queste decisioni calate dall'alto che stanno affossando sempre di più il nostro Istituto.
Una decisione che snatura le ragioni stesse della sua fondazione e che rischia di mettere in seria difficoltà il personale in assistenza, già stremato da tutte quelle carenze strutturali e organiche che più volte abbiamo denunciato, come la situazione degli adolescenti con problemi psichiatrici ricoverati nel reparto di Neuropsichiatria, struttura non adeguata a gestire questa tipologia di pazienti e nonostante le promesse dell'assessore alla sanità Viale, che si era impegnata a trovare una soluzione per non gravare sull'istituto e per aiutare questa tipologia di pazienti, tutto è rimasto invariato.
Come detto, l'innalzamento dell'età dei ricoveri rischia di paralizzare soprattutto certe Unita Operative come il Prontosoccorso (Dea), che si troverà a gestire casi particolari , in una struttura non adeguata dal punto di vista strutturale e della sicurezza, dove piccoli degenti dovranno convivere con casi di giovani adulti in stato confusionale per abuso di sostanze stupefacenti, alcool o con problemi psichiatrici
Un altro fattore da non trascurare è quello della formazione del personale dell'istituto, che come profilo di appartenenza non è preparato ad assistere il giovane adulto col rischio di andare in contro ad errori nell'assistenza, nonché a rischi per la propria incolumità e quella dei pazienti
Per questi motivi invitiamo tutti i lavoratori e i cittadini a mobilitarsi in un presidio davanti al Consiglio Regionale, in concomitanza con l'interogazione regionale del Movimento 5 Stelle per martedì 11 aprile ore 10
LOTTARE FA BENE ALLA SALUTE!!!
Ariel Acevedo
Dirigente Sindacale USB P.I.
Esecutivo Nazionale USB Sanità
RSU Istituto G.Gaslini