Nell'ambito della campagna avviata dalla USB P.I. per sensibilizzare il personale giudiziario, gli operatori del diritto, le forze politiche e la società civile sugli effetti nefasti della legge di revisione della geografia giudiziaria e le sue drammatiche ricadute, il prossimo 3 dicembre è indetta l'assemblea dei lavoratori giudiziari, che si terrà presso il Tribunale Roma, Aula Occorsio, P.le Clodio, dalle ore 10.30 alle ore 13.30.
L'assemblea è aperta alla partecipazione di tutto il personale, dei capi degli uffici giudiziari e dei magistrati interessati, dei professionisti forensi, dei politici, delle associazioni dei cittadini e degli organi di informazione.
La USB P.I. Settore Giustizia ha fin da subito espresso la propria contrarietà ai contenuti della legge delega, il cui unico vero obiettivo è il puro contenimento della spesa pubblica, che con la chiusura di circa un migliaio di uffici giudiziari sancirà il definitivo tracollo del sistema. Infatti queste soppressioni contribuiranno ad indebolire lo Stato di Diritto e a diffondere un generale senso di rassegnazione nel cittadino, che per far valere i propri diritti sarà costretto a rivolgersi ad un Giudice sempre più distante, anche dal proprio luogo di residenza.
Anche questa è una scelta politica "non neutrale", che persegue il coerente progetto di definitivo smantellamento del ruolo pubblico cui, forse ancora per poco, appartiene il servizio giustizia. Uno smantellamento che si realizza con processi ormai tristemente noti da tempo: esternalizzazione e privatizzazione dei servizi, precarizzazione del personale, progressivo depauperamento delle risorse materiali, blocco delle assunzioni, riduzione delle piante organiche.