Mercoledì 29 USB ha organizzato un presidio a piazza Santi Apostoli, convocato a seguito della terribile morte di un cittadino straniero avvenuta durante l'attesa nella fila che tutte le notti si crea di fronte all'ufficio immigrazione della questura di roma.
Una delegazione di USB ha richiesto ed ottenuto un incontro in prefettura, dove abbiamo rappresentato la necessità urgente di una riorganizzazione degli Uffici Immigrazione, quello di via Patini come in tutta Italia, per garantire un servizio efficiente ed un trattamento umano.
Il minimo è decentralizzare, come fatto dal comune di Roma per il rilascio delle carte di identità dopo le denunce del nostro sindacato. Serve un tavolo che convochi le parti, sociali ed istituzionali, per affronte seriamente la questione.
La prefettura, su questo, si è impegnata a convocare un consiglio territoriale dell'immigrazione.
Vogliamo il rispetto dei diritti dei migranti e della dignità del defunto.
USB continuerà la lotta, fino a che non si risolva finalmente la situazione, inaccettabile e lesiva dei diritti di tutti i lavoratori migranti del paese.
Martedì 4 febbraio, alle ore 18:00 alla sede USB di Via Giolitti a Roma, abbiamo indetto un assemblea per continuare la mobilitazione.