In linea con il rafforzamento registrato a livello nazionale, anche in Emilia-Romagna le elezioni per il rinnovo delle RSU hanno confermato come l'USB rappresenti sempre di più una alternativa importante per tutti quei lavoratori e lavoratrici nel settore pubblico che vogliono continuare a lottare per avere riconosciuti i propri diritti e che non vogliono rassegnarsi alle politiche concertative ed al ribasso, sostenute dalla complicità di alcune organizzazioni sindacali.
In tutti i settori delle Funzioni Centrali, Agenzie Fiscali, Ministeri e Parastato, USB ha infatti visto aumentare nettamente la propria presenza con un aumento dei voti di un terzo rispetto all'ultima tornata elettorale. In particolare registriamo come USB sia stata riconosciuta come vera alternativa sindacale risultando il primo sindacato in alcune realtà come ad esempio il Tribunale di Modena, la Commissione Tributaria di Bologna, l'Ispettorato del Lavoro di Bologna, il grande balzo in avanti all'ufficio Monopoli dell'Agenzia delle Dogane, per arrivare alla straordinaria affermazione ottenuta dalla lista USB presso la direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate, dove ha ottenuto quasi il 50% dei consensi.
Un rafforzamento confermato anche negli altri settori, in particolare nella sanità bolognese, nella scuola in cui USB è risultata il primo sindacato in alcuni istituti, nell'Università e nella Ricerca con una crescita di adesioni, negli enti locali in cui è stata confermata la scelta di USB dalle lavoratrici e dai lavoratori con un risultato straordinario in particolare nel Comune di San Lazzaro.
Risultati davvero importanti che confermano come il lavoro collettivo delle delegate e dei delegati in questi anni e la coerenza di USB su battaglie fondamentali, come quella sui rinnovi contrattuali, la stabilizzazione dei precari del PNRR, il rifiuto del modello di valutazione discrezionale da parte dei dirigenti e in generale la battaglia per il rafforzamento dei servizi pubblici attraverso investimenti ed assunzioni massicce, siano stati riconosciuti dalle lavoratrici e dal lavoratori del Pubblico Impiego.
A ciò aggiungiamo un dato fondamentale, il protagonismo di tante e tanti neoassunti nella pubblica amministrazione che hanno scelto di candidarsi con USB e di riconoscere nel nostro progetto, la vera alternativa per uno stato sociale forte e per la conquista di diritti e salari adeguati.
Un risultato, dunque, che conferma che dobbiamo continuare ad essere sempre di più punto di riferimento per tutte le lavoratrici ed i lavoratori che credono ancora che sia giusto lottare.