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Cnel

Il ruolo di USB al Cnel: in prima linea per la sicurezza sul lavoro e proposte operative a tutto campo

Roma,

L’Unione Sindacale di Base è entrata a far parte del Cnel -Consiglio Nazionale Economia e Lavoro - da Ottobre 2023.

Per dare continuità all’azione di Usb e Rete Iside, associazione con la quale il sindacato collabora da tempo sul tema salute e sicurezza, abbiamo deciso di portare anche al Cnel il tema dei morti sul lavoro: la situazione è gravissima, con oltre 1000 morti per anno, migliaia di infortuni e ancor più malattie professionali.

Nessun’altra organizzazione sindacale aveva portato questa tragica e inaccettabile realtà alla discussione del Cnel, che è composto da 64 consiglieri., tra esperti nominati dal Presidente della Repubblica, rappresentanti delle imprese e delle organizzazioni sindacali.

Usb da tempo ha aperto una collaborazione necessaria e d importante con Rete Iside, realtà che ha nella sua carta di identità proprio la promozione di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Durante l’assemblea plenaria del 16 gennaio 2024,”il Consiglio ha identificato il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro quale area prioritaria di intervento per il proprio programma, prefigurandosi di portare il proprio contributo per il miglioramento delle condizioni generali di lavoro ed incidere sulla riduzione del numero di infortuni”

A questa decisione, approvata all’unanimità,  è seguito un lungo periodo di acquisizione di dati, documentazione e audizioni da parte del Gruppo di Lavoro costituito appositamente al Cnel che però , a conclusione del lavoro, non ha definito alcun documento di sintesi con  osservazioni e proposte.

Il lavoro è stato complesso e caratterizzato da posizioni inconciliabili, espressione di interessi contrapposti.

È utile citare qualche esempio: le imprese, a cominciare da Confindustria, hanno continuamente sottolineato la necessità di abbandonare la contrapposizione datore/ lavoratori perché si è di fronte ad un “corresponsabilità “, così come è stato continuamente evidenziato la enorme differenza tra le piccole e medie imprese e le grandi, per sottolineare che le  PMI non hanno le stesse condizioni per poter realizzare la sicurezza nei loghi di lavoro a causa di poche risorse disponibili; anzi, Confindustria ha ripetutamente teorizzato che debba essere l’Inail a consegnare le risorse alle imprese per realizzare la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le organizzazioni sindacali confederali, da parte loro, hanno esclusivamente puntato alla riproposizione della contrattazione, come strumento unico nella relazione con i datori: in sintesi, tutto deve essere affrontato nel la contrattazione sovrapponendo, in questo modo, la funzione dei padroni a quella delle rappresentanze dei lavoratori, accettando e condividendo il “siamo tutti sulla stessa barca”.

La scelta fatta dall’Ufficio di Presidenza del Cnel è stata quella di proporre la costituzione di un Osservatorio Permanente sulla salute e sicurezza con tre obiettivi: il rilancio ed il rafforzamento dell’Articolo 9 dello Statuto dei Lavoratori, che per Usb significa valorizzare, potenziare e qualificare la funzione degli Rls, la Formazione e la verifica degli accordi definiti durante la pandemia, definiti come “buone pratiche”.

Usb è componente e, dobbiamo dirlo, unico proponente di questo Osservatorio, avrà la responsabilità di coordinare il gruppo di lavoro sul rilancio e rafforzamento dell’articolo 9 dello Statuto dei Lavoratori ( legge 300/1970) : I lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l'elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica.

La strada è tutta in salita: Cgil, Cisl e Uil sono determinati a non far lavorare l’Osservatorio, per le motivazioni di cui sopra. Ad esempio le tre organizzazioni, attraverso una lettera formale, hanno chiesto di congelare le audizioni proposte da Usb: si trattava di Rete Iside e del Dr. Bruno Giordano, magistrato di Cassazione impegnato da tempo sul terreno della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Usb vuole andare avanti e lo farà anche attraverso la presenza al Cnel.

Presenza che, fino ad oggi, ha permesso la partecipazione a Gruppi di Lavoro nei quali essere protagonisti non solo opponendoci alle tre oo.ss. tradizionali ma facendo proposte operative.

Usb, attraverso un proprio esperto è componente dei Gruppo di Lavoro:

“Intelligenza Artificiale e lavoro”,

“Rigenerazione e Ripopolamento delle aree territoriali marginali”,

“Consulta forze economiche e sociali giovanili”,

Usb parteciperà alla elaborazione della “Relazione annuale sui servizi pubblici 2025” che per legge il Cnel deve presentare entro la fine di ogni anno; Usb ha proposto un Focus sull’emergenza abitativa, proposta accettata dalla Presidenza Cnel.

Inoltre, è importante ricordare che la presenza di Usb al Cnel ha reso possibile lo svolgimento di un Convegno a luglio dell’anno passato sul tema della Rappresentanza sindacale e democrazia, il prossimo appuntamento sarà il 28 Maggio per il Convegno “Il rilancio delle infrastrutture idriche al sud”.

Unione Sindacale di Base