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Giustizia // Precari // Pubblico impiego

Giù le mani dai precari della Giustizia: la stabilizzazione è un dovere, chiediamo a tutto il Parlamento di farsene carico

Nazionale,

In queste ultime ore, si sta scatenando grande bagarre sugli emendamenti presentati al DL Zangrillo per la stabilizzazione dei precari PNRR Giustizia.

A partire dalla paternità, che ci rivendichiamo al 100%, fino alle chance di approvazione: USB PI ha presentato proposte di emendamento alle forze politiche di opposizione, scrivendolo in tempi non sospetti, dalle quali sono scaturiti gli emendamenti presentati. In sostegno abbiamo costruito una mobilitazione, davanti il ministero della Funzione Pubblica il 3 aprile.

Oggi leggiamo rivendicazioni postume di altre OOSS che ci sorprendono, ma non più di tanto. Non possiamo escludere che abbiano anche loro formulato proposte, ma sappiamo anche che in campagna elettorale qualcuno pensa che tutto è permesso.

Al contempo, altre organizzazioni sindacali del fronte paragovernativo si sono spese con i propri delegati per screditare l’iniziativa parlamentare di USB PI, andando in giro per gli uffici a dare degli illusi/e alle lavoratrici e ai lavoratori precari che legittimamente ambiscono alla stabilizzazione.

Anche questo non sorprende, visto il clima particolarmente aspro di questa campagna elettorale e il livello dell’agire sindacale di alcune organizzazioni.

In tutto ciò però ci sono di mezzo i precari, le loro vite, le loro speranze.

Non vorremmo che qualcuno stia brigando per fare saltare l’emendamento e non dare così un vantaggio alle organizzazioni che, non da oggi, ma da almeno due anni, lottano per la stabilizzazione dei precari. E su questo non possiamo in alcun modo sorvolare.

Non vorremmo che facendo diventare i precari oggetto di scontro sindacale e/o politico la loro lotta venga danneggiata.

La loro stabilizzazione è un dovere di questo Governo, nei loro confronti e nei confronti del sistema Giustizia che ha bisogno di queste professionalità.

Chiediamo a tutto il Parlamento di farsi carico di questa vertenza, che non dovrebbe avere colore, e lavorare per  l’approvazione degli emendamenti presentati.

Noi continueremo a batterci per la stabilizzazione di tutti i precari PNRR Giustizia e lo faremo con chiunque condivida la nostra lotta.

Chi non è in grado di individuare quella della stabilizzazione dei precari della Giustizia come una battaglia giusta, oltre che una priorità per il Paese, si faccia da parte e si occupi di altro.