Tra ieri ed oggi si sono tenuti due incontri del tavolo nazionale con due diversi ordini del giorno:
- problematiche relative al personale ispettivo ed ai funzionari amministrativi addetti al contenzioso;
- modello di decentramento territoriale.
ISPETTORI DI VIGILANZA
Ci aspettavamo una comunicazione dell’amministrazione che relazionasse sui risultati dell’INL, a distanza di sei mesi dal varo della sua attività.
Al contrario l’amministrazione ha chiesto alle OO.SS. di chiarire quali fossero le loro valutazioni e, con nostra grande sorpresa l’attenzione di CGIL,CISL,UIL, si è focalizzata solo sulla richiesta di aprire a settembre una fase negoziale sulla flessibilità oraria da riconoscere agli ispettori vista la non rispondenza, alle esigenze funzionali dell’attività ispettiva, dell’orario di lavoro e di servizio oggi in vigore.
Un tema certamente importante, che abbiamo condiviso e che tuttavia ci è sembrato riduttivo rispetto ai problemi che gli ispettori stanno vivendo nello svolgimento quotidiano della loro funzione.
Problemi che abbiamo evidenziato segnalando.
- lo stato di confusione organizzativa conseguente alla soppressione della Direzione Centrale Lavoro Sommerso ed al ridisegno delle funzioni ispettive a livello Regionale, con l’abrogazione della relativa Area Manageriale;
- l’auto-finanziamento delle missioni da parte degli ispettori, affermazione che l’amministrazione ha provato a ridimensionare per poi precisare che sta lavorando sulle procedure andate in crisi con la costituzione delle direzioni metropolitane;
- una formazione assolutamente insufficiente e inadeguata rispetto al ruolo di Ufficiale di Polizia Giudiziaria (UPG) attribuito ai funzionari INPS, che si è tradotta in una video conferenza di tre ore. Una modalità che abbiamo contestato visto che per la formazione degli ispettori del Ministero del Lavoro sulle attività INPS, sono state effettuate in prima battuta quattro settimane di corso, di cui due in aula e due on the job.
Abbiamo poi ribadito la nostra contrarietà ad una sorta di delega che l’amministrazione sta nuovamente confermando all’ANIV, un’associazione corporativa privata che non rappresenta tutti gli ispettori di vigilanza dell’INPS, alla quale l’amministrazione riconosce un ruolo sia per la formazione, sia per la collaborazione per la raccolta e la segnalazione di specifiche necessità di natura personale e professionale, anche con riferimento alla realizzazione delle cosiddette Task-Forces nazionali.
In ultimo, ricordando quanto emerso nel convegno organizzato dalla USB sul tema della vigilanza ispettiva, abbiamo preso atto della piena soddisfazione dell’amministrazione nel aver riconquistato importanti spazi di autonomia operativa e nella condivisione senza alcun rilievo da parte dell’INL del piano della vigilanza, elementi che confermano la bontà della posizione espressa da sempre dalla USB in merito alla inutilità dell’INL,
CONTENZIOSO INV.CIV.
Per quanto attiene al ruolo dei lavoratori addetti alla rappresentanza in giudizio sull’Invalidità Civile, esprimiamo la nostra soddisfazione per il fatto che finalmente anche le altre organizzazioni sindacali hanno aderito al riconoscimento di un’indennità, che potrà essere prevista nel CCNI 2018, mentre con la firma dei precedenti contratti integrativi CGIL,CIS, UIL avevano condiviso con l’amministrazione solo il riconoscimento di una diversa percentuale (115) sul parametro dell’incentivo.
DECENTRAMENTO TERRITORIALE
Al tavolo di oggi l’amministrazione ha illustrato il documento sul modello di presidio territoriale a operatività differenziata. Un documento che prova a ridisegnare, ancora una volta, un nuovo assetto dell’Istituto nel territorio proiettato verso il futuro.
Per quanto ci riguarda abbiamo chiarito che tale modello non potrà rappresentare una nuova occasione per un arretramento della presenza dell’INPS sul territorio e la vera risposta potrà venire solo se si procederà a nuove assunzioni, ad un investimento sull’informatizzazione, sia in termini strumentali che di acquisizione di nuovo personale per la reinternalizzazione delle funzioni.
Su tale aspetto abbiamo salutato con favore la risposta del Direttore Generale Dott.ssa Di Michele che ha preso l’impegno per l’assunzione di 250/300 nuovi informatici.
L’incontro di oggi è terminato con il rinvio del confronto al rientro dalle ferie.