In merito alle note problematiche riguardanti i mancati finanziamenti alla Cassa di Previdenza, con conseguente rischio di forti ed ulteriori contrazione dei sussidi per il Personale, si osserva che:
· non è più possibile attendere che, autonomamente, la Dirigenza Infrastrutture si faccia parte attiva per reperire le necessarie risorse aggiuntive (non lo hanno ancora fatto dal 2004…qualche dubbio è quindi lecito) che consentirebbero di gestire la CPA con maggiore serenità, evitando pesanti incomprensioni tra il personale dei due ruoli e consentendo l’erogazione di sussidi degni di questo nome;
· è assolutamente necessario modificare gli artt. 5 e 6 dello statuto della C.P.A., e le relative percentuali comprese in quest’ultimo articolo, al fine di consentire il progressivo rientro del debito accumulato sulla parte previdenziale (non drammatico e comunque ben tutelato dalla insequestrabile ed impignorabile forma assicurativa stipulata). Debito, lo ricordiamo, causato dalle mancate riassegnazioni da parte del MIT e, oggettivamente, dall’allargamento della platea (scelta, lo ricordiamo, eminentemente politica e non certo imputabile, quasi come una colpa, ai lavoratori del settore infrastrutture);
· diventa improrogabile un intervento pressante, ed articolato nella proposta, dei capi Dipartimento, delle OO.SS. e del Consiglio d’Amministrazione, sul Ministro ed il suo staff affinché intervengano politicamente sul Ministero del Tesoro. L’intervento è urgentissimo per poter avere certezza delle entrate ( a regime servono alla CPA, per funzionare decentemente, 20 milioni di euro annui; oggi non superiamo i 9,5 milioni, quando va bene) e per avviare una seria ricerca di finanziamenti nei bilanci del settore Infrastrutture.
· il Consigliere eletto nelle liste R.d.B., ha operato con forza per ottenere che il Presidente ed il Consiglio d’Amministrazione esercitassero finalmente, con il concorso delle OO.SS. tutte, una decisa pressione politica sul Ministro e sul resto dell’Amministrazione (soprattutto i due Capi Dipartimento) per porre fine ad una situazione iniqua (per quello che riguarda i finanziamenti conferiti solo dal settore Trasporti) e di eccessiva ristrettezza nei criteri di riassegnazione da parte del MEF. In queste iniziative dobbiamo registrare la piena e convinta adesione dei Consiglieri eletti nel settore Infrastrutture.
· come detto nel comunicato sul tavolo sindacale del 23 gennaio scorso, siamo in attesa, anche in questo caso, di una prossima convocazione del Ministro per una soluzione politica e non solo amministrativa, delle problematiche descritte.
p/Coord.to RdB Ministero Infrastrutture e Trasporti Pasquale Aiello Renato Sciortino