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CONFRONTO ALLE ENTRATE SULLA SICUREZZA: USB SODDISFATTA

Catanzaro,

Si è svolta alla DRE di Catanzaro, una riunione per discutere delle misure intraprese per garantire la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori, dopo il bruttissimo attentato subito dalla sede di Lamezia Terme.

Già nell’immediatezza dell’episodio, la USB e altre organizzazioni avevano chiesto un incontro urgente al Direttore regionale, durante il quale erano state anticipati i primi interventi programmati dall’amministrazione per fronteggiare il problema.

Oggi, a distanza di quasi un mese, sono state illustrate nel dettaglio le misure che la DRE sta intraprendendo per rendere più sicure le varie strutture della regione, a partire, ovviamente, da quella di Lamezia.

Superati i tempi tecnici per bandire le gare, subito dopo l’estate dovrebbero essere completati i primi interventi, mentre gli altri saranno completati entro il prossimo anno.

Riteniamo che queste misure, pur se apprezzabili, non possano non essere accompagnate da un diverso atteggiamento dell’Agenzia nei confronti dei lavoratori, che troppo spesso si trovano tra l’incudine dei contribuenti ed il martello dell’Amministrazione, a partire dal problema delle retribuzioni ferme al 2009.

Nelle stessa riunione si è discusso anche della possibilità di delocalizzare alcune attività, consentendo così ad alcuni colleghi con esigenze familiari particolari, di espletare le attività presso una sede più vicino alla propria abitazione, pur rimanendo in forza nell’ufficio di appartenenza.

Si è deciso, inoltre di far ripartire il bando per la mobilità regionale, con i criteri e le modalità stabilite nel precedente bando, fatta salva la possibilità, entro dicembre prossimo, di rivedere in corso d’opera (se dovesse essere ritenuto necessario) i criteri stessi; questo per far partire subito il bando e attivare le procedure prima possibile.

L’ultimo punto all’ordine del giorno, riguardava l’orario di lavoro.

USB, ha dichiarato immediatamente la propria indisponibilità a discutere di questo argomento in quella sede, rimandando l’eventuale discussione alle sedi provinciali.

A questo punto la DRE ha soltanto dato una informativa, riservandosi di riprendere in confronto in altro momento.

Complessivamente, dunque, una contrattazione soddisfacente, che dimostra che se l’amministrazione si apre al confronto vero, si ottengono risultati che vanno incontro alle esigenze dei lavoratori.