L’Unione Sindacale di Base assieme ad altre forze del sindacalismo alternativo ha indetto per mercoledì 9 maggio una giornata nazionale di mobilitazione per denunciare la gravità della “Controriforma del lavoro”.
A Roma l’iniziativa principale sarà sotto il Senato per chiedere tutti i Senatori di non votare la legge Monti/Fornero con cui si legittimano i licenziamenti discriminatori, si peggiora la precarietà, si devasta il tessuto degli ammortizzatori sociali.
Secondo Pierpaolo Leonardi dell’Esecutivo nazionale USB “non si tratta di una riforma ma di una vera e propria controriforma che fornisce alle imprese uno strumento formidabile per liberarsi di coloro che non accettano condizioni di lavoro pesantissime e peggiora sensibilmente il mercato del lavoro, anche per il combinato/disposto con la ulteriore riforma delle pensioni che impedisce ai giovani di accedere al mondo del lavoro e di organizzarsi un futuro”.
“Noi chiediamo ai senatori di non votare questa legge, di far mancare la maggioranza al governo dei tecnici, dei banchieri e dei super tecnici espressione di quell’Europa dei capitali uscita pesantemente battuta dalle urne Francesi e Greche” conclude il sindacalista USB.
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