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Dal Piemonte un contributo importante per la crescita di USB alle elezioni RSU 2025

Torino,

Il coordinamento regionale USB Pi Piemonte esprime soddisfazione prima di tutto per gli elementi di tenuta e crescita che hanno rafforzato la nostra organizzazione a livello nazionale.

Dentro questo quadro registriamo che dalla regione in cui lavoriamo è venuto un contributo importante rispetto al dato delle Funzioni Centrali, sia dal punto di vista numerico, che ancora di più dal punto di vista della attivazione e della apertura di interventi di settore che non c'erano alla scorsa tornata. Il tutto come lavoro collettivo di un gruppo di delegate e delegati che hanno colto l'importanza dell'appuntamento elettorale e del radicamento materiale sui posti di lavoro, unica vera cartina di tornasole dell'efficacia e della riconoscibilità di un sindacato come il nostro.

Abbiamo visto coi nostri occhi a che punto sia giunto lo svilimento della azione sindacale, sostituita da tanti con indegni mercimoni, prospettive di vantaggi personali, procedure poco trasparenti. Ma ci siamo anche resi conto che la chiarezza paga, che la critica del modello di pubblica amministrazione che viviamo sia sempre più condiviso da tanti, che la questione salariale, quella della sicurezza, quella dei carichi di lavoro, quella del funzionamento degli uffici pubblici, quella della critica al sistema della valutazione, ebbene tutto questo parla ad una platea sempre più vasta. È intorno a questo che siamo già al lavoro per crescere ancora, per allargare il numero di delegati, di quadri se vogliamo usare il termine corretto, perché è di loro che il nostro progetto ha bisogno.

Permetteteci di citare l'eccellente risultato delle agenzie fiscali, primo sindacato alla dp 1 di Torino ancora e dopo più di dieci anni, la conferma delle roccaforti di Cuneo ed Aosta negli uffici INPS ed intanto il processo di rinnovamento che continua su Torino, la presenza in ministeri importanti come il Mim e il Mic o gli Interni, l'importante lavoro dei compagni e delle compagne in due amministrazioni chiave anche per un lavoro politico e sociale: INAIL e INL. A ciò si aggiunge il risultato di primo sindacato all'Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso. Discorso a parte merita la Giustizia, con un lavoro che è andato oltre la nostra regione, di conferma nei grandi uffici e di riconoscimento tra i precari PNRR, una delle grandi battaglie di USB PI.

Importanti i segnali che vengono da una sanità che è sempre più luogo di battaglia politica e dove però lo svilimento dello strumento sindacale a strumento di carriera personale, rende ancora più importante la nostra conferma nella Asl città di Torino, come quella all'Istituto Zooprofilattico. I risultati di scuola e università ci dicono che su questi settori chiave della "conoscenza" occorrerà fare un piano di lavoro più strutturato e diffuso, valorizzando la qualità espressa da molti neo eletti, e da alcune scuole con risultati davvero notevoli.
Siamo stati in grado quasi sempre di sopperire al pensionamento del nostro quadro dirigente storico, che ha in ogni caso dato una mano in alcune occasioni, e si è aperta una penetrazione nel mondo dei "neoassunti" al quale dedicare sempre più energie.

Mancano certo tanti luoghi di lavoro, tante province non sono coperte, occorre urgentemente riprendere una presenza negli enti locali, a partire dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, perché luoghi strategici dal punto di vista delle politiche sociali e lavorative nei territori in cui operiamo. 

Il lavoro che ci attende è tanto, mantenere il ragionamento di gruppo fondamentale, la sfida della crescita da accettare per rilanciare ancora in avanti.

USB Pubblico Impiego Piemonte