La giornata di mobilitazione avverso il DDL Gelmini in Piemonte si è concentrata negli atenei torinesi, dove tutte le componenti universitarie hanno fatto la loro parte nel ribadire il proprio malcontento ai Rettori.
All'Università degli Studi di Torino, si è svolta un'assemblea convocata dalle RSU e dalle Associazioni studentesche e dei ricercatori universitari, che ha visto una grande partecipazione collettiva nell'occupazione simbolica del Rettorato, che ha permesso un confronto con il rettore, Prof. Pellizzetti. Contemporaneamente c'è stato un corteo di studenti dell'Onda, confluito poi in Rettorato.
Al Politecnico di Torino un'analoga assemblea, finalmente unitaria, partecipata cioè da tutte le componenti accademiche, ha occupato simbolicamente il rettorato, esponendo il parere della massa critica dell'Ateneo al Rettore, Prof. Profumo, chiedendogli di contribuire a fermare l'approvazione del DDL Gelmini, che va nella direzione di aziendalizzare il sistema universitario nazionale, a spese di studenti, Ricercatori precari e del personale Tecnico-Amministrativo.
L'assemblea ha prodotto un documento presentato poi da una delegazione ai Rettori dei tre Atenei Piemontesi, partecipanti ad una tavola rotonda svoltasi nel pomeriggio al Politecnico di Torino, promossa dai Baroni con l'obiettivo di giustificare pubblicamente ma senza confronti, la volontà di modificare l'offerta formativa degli Atenei piemontesi, utilizzandola come banco di prova della riforma universitaria.
RdB, presente alle iniziative, che dovranno continuare con l'obiettivo di fermare il progetto di aziendalizzazione/impoverimento del sistema universitario nazionale, ribadisce la necessità di agire coinvolgendo l'intera comunità accademica, dando cioè voce anche a Studenti, precari e personale tecnico-amministrativo che rischiano di pagare i costi della scellerata riforma universitaria così come scritta.
Questi obiettivi rientrano appieno nel percorso di formazione del nuovo soggetto sindacale di base, che si formerà nel congresso nazionale del 23 MAGGIO a Roma, dove diversi soggetti del sindacalismo di base costituiranno la nuova Confederazione U.S.B (www.universita.rdbcub.it.).
Riteniamo necessario anche in ambito universitario condividere strategie tese a ridare dignità a tutti i lavoratori salariati, contributo necessario per avere un equo sviluppo sociale.
RdB/Università-Reg. Piemonte
P.il Coordinapento Regionale
RdB-CUB P.I.
Rosanna Fragomeni
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