Tra i tanti aspetti negativi di questa ipotesi di CCNL, c’è anche quello che riguarda il personale delle Dogane e dei Monopoli che svolge il proprio orario di lavoro in turnazioni.
Non solo la questione inerente ai turni festivi infrasettimanali, che per i turnisti aveva avuto quale paradossale conseguenza di lavorare più ore di quanto previsto dal contratto e che era stata oggetto di tante discussione e di promesse di risoluzione in sede contrattuale, non è stata minimamente trattata nel nuovo CCNL, ma anche sulla retribuzione dei turni c’è una potenziale penalizzazione per i lavoratori delle Dogane.
Infatti, considerata la revisione delle aliquote delle indennità previste per le turnazioni, a differenza del precedente contratto, non vi è più il preciso rimando per le Dogane alle norme che attualmente disciplinano la materia per quanto concerne gli importi e le fasce orarie da retribuire, ma vi è una semplice e generica previsione di diverse articolazioni sull’orario di lavoro per le Dogane, e poi che le maggiorazioni possono essere elevabili in sede di contrattazione integrativa.
Altro elemento errato sulla turnazione, sta nel fatto di pagare il disagio dei turni in proporzione allo stipendio percepito. Il disagio è uguale per tutti, pertanto l’indennità deve essere uguale per tutti.
A questo si aggiunge anche l’aumento dei turni notturni effettuabili nell’arco di un mese che adesso passeranno da 8 a 10, mentre le ore di riposo obbligatorie nell’arco delle 24 ore scendono da 12 a 11.
Un pessimo contratto.
Questo è l’unico commento possibile a fronte delle tante nefandezze previste sia per la parte economica, sia per quella normativa.