Il massacro compiuto da Israele con il bombardamento indiscriminato su Gaza, che ha provocato centinaia di vittime tra la popolazione, è un pessimo segnale per il mondo intero: sta a dimostrare che l’arroganza e la certezza dell’impunità da parte del governo di Tel Aviv non si fermano davanti a nessuna barbarie.
Il bombardamento di una zona densamente popolata, già provata da due anni di assedio e di embargo, ha potuto aver luogo sia grazie alla connivenza della maggior parte dei governi occidentali, i quali si coprono dietro l’alibi dei lanci degli inefficaci missili palestinesi per giustificare la politica guerrafondaia di Israele, che all’inettitudine dei governi del mondo arabo.
Anni e anni di negoziati a perdere, le cui pur deboli risoluzioni non sono mai state accettate dagli israeliani, hanno prodotto solo l’ampliamento dell’occupazione dei territori palestinesi da parte dei coloni ebrei, l’appropriazione delle fonti d’acqua, la distruzione degli uliveti e della pur minima economia palestinese, la costruzione di un muro lungo centinaia di chilometri che rende impossibile la vita nei territori occupati.
In tutto il mondo si sono organizzate manifestazioni che reclamano la condanna di Israele e una vera politica di pace con il riconoscimento di un vero Stato palestinese.
E’ ora che anche le istituzioni internazionali capiscano la necessità di soluzioni più avanzate di quelle fin qui adottate: se si vuole finalmente arrivare ad una vera pace in Medio Oriente non si può continuare a negare giustizia, libertà e diritti per il popolo palestinese.
Federazione Nazionale RdB CUB