All’incontro hanno partecipato il Direttore del personale, ed il legale di Trieste Trasporti spa e i Coordinatori sindacali M. Pincin, B. Bertolissi e W. Puglia - che hanno subito evidenziato le questioni che da tempo vengono rivendicate dai lavoratori e che riguardano:
- IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DEL SERVIZIO:
- T.T. continua a far circolare i bus anche su percorsi non idonei con grave rischio per la viabilità e per lo stesso conducente;
- T.T. non aumenta i tempi di percorrenza delle linee (aumento dello stress dell’autista e disagio dell’utenza);
- T.T. non si adopera per evitare incendi sui bus e scoppio dei pneumatici;
- T.T. non consente al conducente di rispettare il C.d.S. – manca il display/conta persone.
- IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DEL PERSONALE VIAGGIANTE, PER EVITARE AGGRESSIONI E MALTRATTAMENTI:
- L’azienda viola l’ ART. 2087 CODICE CIVILE che “prevede il divieto, per il datore di lavoro, di porre in essere, comportamenti che siano lesivi del diritto all’integrità psicofisica del lavoratore”;
- L’azienda non prevede ancora l’installazione su tutti gli autobus di cabine “protette”, atte ad impedire l’entrata di squilibrati o di malintenzionati, all’interno della cabina durante la marcia del mezzo pubblico, in modo da consentire ai conducenti degli autobus, di svolgere il servizio in condizioni tali da poter garantire l’incolumità e la sicurezza per se stessi e per l’ utenza trasportata.
- UN MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI LAVORO DEL PERSONALE AZIENDALE, NEL RISPETTO DELLA CONTRATTAZIONE E DELLE NORME LEGISLATIVE (che vengono disapplicate nel caso di part-time – turni misti di guida – turnazioni troppo corte per il personale di recente assunzione - lavoro in settimana lunga).
- IL RISPETTO DELLA DIGNITÀ DEI LAVORATORI E UN UTILIZZO CORRETTO ED IMPARZIALE DEL POTERE DISCIPLINARE:
- T.T. ha licenziato illegittimamente diversi lavoratori, che ha poi dovuto riassumere;
- T.T. non accetta le sentenze della Magistratura e ancora tenta di licenziare i sindacalisti scomodi di USB;
- T.T. non sanziona e non allontana i Dirigenti condannati anche penalmente.
- L’UTILIZZO DI TUTTI GLI AUSILIARI AL TRAFFICO DI T.T. SPA che - nonostante Protocollo d’intesa sottoscritto nel 2006 con il Comune di Trieste - non vengono più impiegati dalla Azienda, che in tal modo riduce le spese di bilancio ed evita di contribuire al decongestionamento del traffico cittadino, alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, e a tutelare l’ utenza anziana e i portatori di handicap nonché la salute dei suoi autisti, riducendone lo stress.
- UNA PARIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO NORMATIVO ED ECONOMICO DEL PERSONALE DI NUOVA ASSUNZIONE, con turnazioni e riposi periodici, corrispondenti a quelli assegnati al personale assunto anteriormente al 2005.
I rappresentanti di Trieste Trasporti – messi alle strette dai Coordinatori di USB hanno confermato anche in Prefettura, quanto in precedenza già aveva affermato l’Amministratore Delegato:
- T.T. NON INTENDE SPENDERE DEL DENARO PER GLI INTERVENTI RICHIESTI DAI LAVORATORI (nonostante 3.900.000 € di utili anche nel 2012);
- T.T. NON INTENDE AVVIARE UN TAVOLO DI CONFRONTO STABILE CON U.S.B. che considera un Sindacato scomodo, troppo conflittuale e troppo incline a denunciare l’operato aziendale, agli Interlocutori Istituzionali e agli organi d’informazione.
L’ Unione Sindacale di Base, considera molto gravi le decisioni aziendali che ancora una volta non tengono conto della disponibilità fornita da USB che – a fine agosto - aveva sospeso lo sciopero di 24 ore, già previsto per il 13 settembre, proprio a seguito dell’incontro svolto con l’ A. D. Paparo.
U.S.B. ritiene che anche quest’oggi la T.T. ha dimostrato che non intende tener conto del malessere espresso dai lavoratori, che già nei mesi scorsi avevano aderito massicciamente (punte del 70%) allo sciopero proclamato da USB; ne tantomeno vuole tener conto dei forti disagi che l’utenza della Provincia è stata costretta a sopportare in tale occasione.
A fronte dunque, dell’atteggiamento di totale chiusura dimostrato anche in quest’occasione dall’Azienda di trasporto pubblico, l’Unione Sindacale di Base ha deciso di dichiarare un nuovo sciopero aziendale per consentire ai dipendenti di T.T. di far sentire la loro voce e tutta la loro disapprovazione nei confronti delle scelte aziendali che continuano a privilegiare unicamente il profitto della Società, anziché le legittime aspettative dei lavoratori.