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Industria // Scioperi

Intifada operaia subito, dalle fabbriche in sciopero il grido di chi lotta per il futuro del nostro paese

Nazionale,

Uno sciopero riuscito per davvero quello proclamato per oggi da USB per tutto il comparto industriale italiano e che ha riguardato in particolare i maggiori gruppi industriali di questo paese, da Acciaierie D'Italia a Stellantis, da Marcegaglia passando per GD, fino alla StMicroelectronics, Piaggio, Toyota, JswSteel, Sanac, Fincantieri, Bonfiglioli e moltissime altre.

Una giornata di lotta vera, con picchetti davanti le aziende e presidi nelle piazze, caratterizzata dall'intervento di delegati e delegate, lavoratrici e lavoratori che chiedono garanzie per il proprio futuro, chiedono più salario e diritti.

Il contesto produttivo di questo paese necessita un intervento deciso da parte del Governo; servono delle politiche industriali in grado di accompagnare le transizioni senza ricadute per chi lavora. Servono delle politiche salariali che aumentino gli stipendi, che affrontino il tema del modello contrattuale e della rappresentanza.

A questo paese servono diritti innovativi per affrontare la trasformazione industriale in atto. Riduzione di orario a parità di salario, miglioramenti sulla condizione di lavoro, sulla salute e la sicurezza mentre si lavora.

Questi sono i temi che oggi sono stati portati nelle piazze e che per la prima volta hanno rotto anche un’egemonia nel mondo dei "colletti blu".

A rappresentare questi lavoratori oggi c'è un’alternativa sindacale che cresce e non si ferma che con coerenza difende i diritti e non firma contratti che oggi sono stati funzionali solo a cancellare diritti, abbassare i salari in cambio del nulla.

Questo sciopero è un passaggio ovviamente, un passaggio intermedio che porta tutto allo sciopero generale che USB ha proclamato per il 13 dicembre, lontano dalle contraddizioni aberranti di CGIL e UIL.

Oggi la piazza e nostra, anzi dei lavoratori e del nuovo protagonismo. Per difendere l'Industria di questo paese ed il futuro di chi lavora, per salari dignitosi e per nuovi diritti e una condizione di lavoro sicura oggi si sciopera e si sciopererà ancora uniti il 13 dicembre.

 

Intifada operaia subito!